discussione

Mail-bombing in Provincia: 547 osservazioni sul termovalorizzatore alla Montello

Dopo la consegna delle integrazioni, nuovo giro di osservazioni: cittadini preoccupati. Si amplia anche il numero di amministrazioni critiche

Mail-bombing in Provincia: 547 osservazioni sul termovalorizzatore alla Montello
Pubblicato:
Aggiornato:

È stata una pioggia, o meglio una tempesta di osservazioni, per un totale di ben 547, quella che si è abbattuta sul progetto del nuovo termovalorizzatore che l'azienda Montello vorrebbe realizzare nell'impianto del paese omonimo.

Il momento delle integrazioni

Queste sono arrivate dopo la consegna delle integrazioni richieste all'azienda e si aggiungono alle 170 consegnate in primavera, quella volta dopo la consegna della prima versione del progetto che fin da subito aveva fatto storcere il naso a molti cittadini che da anni soffrono anche un problema di cattivi odori nella zona proprio per colpa della stessa azienda.

Il mail-bombing

In generale, queste osservazioni secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo nascono dalle preoccupazioni espresse dai residenti della zona, quindi non solo di Montello, ma anche di molti comuni limitrofi. Alcune di queste, probabilmente, sono anche una risposta alle sollecitazioni del comitato Aria Pulita Tomenone che ha invitato i cittadini a mobilitarsi in un vero e proprio mail-bombing di osservazioni alla Provincia, che nell'iter di approvazione ha un ruolo tecnico, ma che in primavera non si è sottratta dal proporre una mozione sull'argomento.

Anche Da Vittorio contrario

Tra le osservazioni, spicca quella del ristorante Da Vittorio, che ha la sua tenuta a Brusaporto, non distante dall'azienda. Secondo la società degli chef stellati, il progetto sarebbe «sovradimensionato», la valutazione delle alternative sarebbe «inadeguata», così come le compensazioni previste a fronte «del pregiudizio arrecato al contesto».

Non è la prima volta tra l'altro che la famiglia Cerea esprime il proprio dissenso.

Anche San Paolo d'Argon si aggiunge

Inoltre, per la prima volta si aggiunge al fronte dei contrari il comune di San Paolo d'Argon che quando lo scorso anno venne consegnata una lettera che criticava il progetto del termovalorizzatore contava ben 41 firme di sindaci di tutto il territorio. Tra quelle mancanti, si era fatta notare anche quella di  alcuni tra i paesi più vicini: Montello, Albano Sant'Alessandro, Pedrengo e, appunto, San Paolo d'Argon.

Gli altri

Nel frattempo, i 41 sindaci che lo scorso anno avevano raccolto le firme per esprimere «contrarietà e preoccupazione», si stanno mobilitando nuovamente, coinvolgendo anche la nuova giunta di Montello, guidata da Elvira Borali, per redigere una lettera da inviare al presidente della Provincia, cui verrà chiesto un incontro. Alla sindaca di Bergamo, invece, e ai Comuni di Albano, Pedrengo, Azzano (con le elezioni c’è stato un cambio in Amministrazione) e San Paolo d'Argon si chiederà di prendere posizione in merito al termovalorizzatore.

Commenti
Maurizio

Abbiamo già più termovalorizzatori di quanti ne servono alla provincia per eliminare i nostri rifiuti. Parlano di aria non salubre e da decenni bruciamo i rifiuti di altri . BASTA!!!

Federico

Follia pure un altro inceneritore quando quelli esistenti sono già sovrannumero ma siccome il bruciatore deve andare a pieno regime importiamo rifiuti da altre regioni, anche speciali

Alberto

E sono ancora poche! In un territorio già pesantemente inquinato un nuovo inceneritore è una follia. Ma per il business questo e altro, purtroppo.

Seguici sui nostri canali