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Matteo Lebbolo, sindaco di Torre de' Roveri, devolve l'aumento dell'indennità in beneficenza

Il primo cittadino lo ha donato all'Istituto farmacologico Mario Negri di Bergamo per sostenere le attività di ricerca oncologica

Matteo Lebbolo, sindaco di Torre de' Roveri, devolve l'aumento dell'indennità in beneficenza
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Matteo Lebbolo, sindaco di Torre de’ Roveri, devolverà in beneficenza l’aumento dell’indennità percepirà da gennaio e per i prossimi due anni, così come previsto dalla nuova legge di Bilancio. Lo ha comunicato lui stesso ai cittadini, con un messaggio pubblicato sulla pagina Facebook del Comune.

«Ritengo che "fare il sindaco" (siccome nessuno c'è l'ha imposto) sia un privilegio e un onore e che l'attuale indennità soddisfa bene e correttamente le spese sostenute dal sottoscritto per l'espletamento del proprio mandato – si legge nel post rivolto ai cittadini -. Vi comunico e informo che ho impartito all'ufficio ragioneria del Comune la richiesta affinché l'eventuale maggiore importo, erogato dallo Stato, venga interamente devoluto al settore servizi sociali dell'ente e ove questi non fosse possibile, che l'intera somma aggiuntiva prevista da questa manovra finanziaria venga devoluta all'Istituto farmacologico Mario Negri di Bergamo per le proprie attività di ricerca oncologiche».

E il “guadagno” aggiuntivo sull’indennità previsto quest’anno, di poco superiore a 1.644 euro, è già stato bonificato all’Istituto Mario Negri, come testimonia una fotografia pubblicata a commento del post.

L’eventuale aumento dell’indennità seguirebbe un andamento progressivo fino al 2024 e la somma sarebbe calcolata sulla base della popolazione residente dei singoli enti locali. Di conseguenza a Torre de’ Roveri l’aumento sarebbe di circa 137 euro al mese nel 2022, di 207 euro nel 2023 e di circa 304 euro nel 2024.

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