Niente logistica vicino al Santuario di Caravaggio: il terreno rimarrà agricolo e tutelato
Contro la proposta della società al Comune di Misano avevano fatto ricorso Legambiente e luogo sacro stesso. Ora la svolta

Stralciato dal Comune di Misano Gera d'Adda l'insediamento della logistica e della zona artigianale, che si sarebbero dovuti realizzare a cinquecento metri dal Santuario di Caravaggio.
L'Amministrazione del sindaco Ivan Tassi, subentrato con la sua Giunta lo scorso giugno a quella di Daisy Pirovano, ha eliminato la previsione dal Piano di governo del territorio.
Lo stralcio dopo studio delle norme
Quindi, come riportato da L'Eco di Bergamo, non ci sarà alcun complesso di 29mila metri quadrati, così come neanche lo spazio vicino per le attività artigianali da seimila metri quadrati. La notizia si è diffusa dopo l'approvazione ieri (venerdì 9 maggio) della Valutazione ambientale strategica della variante al Pgt, che dovrebbe essere approvato per la fine del 2025. Adesso, invece, quel terreno risulta catalogato come "ambito agricolo di tutela assoluta", quindi in pratica non ci si potrà costruire sopra nemmeno un capanno per gli attrezzi.
Del resto, Tassi in campagna elettorale ne aveva fatto un punto fondamentale annunciando che, se eletto, avrebbe bloccato la realizzazione della logistica. Prima di arrivare al mantenimento della promessa, però, nel periodo precedente alla bocciatura dell'insediamento aveva dovuto verificare che non ci fosse qualche impedimento normativo. Siccome però la precedente Amministrazione aveva adottato ma non approvato la logistica con vicino zona artigianale, alla fine si è appurato che c'erano i presupposti per poter effettuare lo stralcio.
Un progetto criticato
La logistica aveva trovato una forte opposizione sia tra i cittadini, che le associazioni ambientaliste e anche da parte della Diocesi di Cremona, quella che ha responsabilità per il Santuario. Le varie realtà si erano anche unite l'anno scorso, nella mobilitazione che aveva portato a una grande manifestazione con flash mob. Anche i vescovi lombardi avevano lanciato un appello alle autorità bergamasche, affinché impedissero la comparsa dell'ennesima logistica, che si sarebbe aggiunta alle 19 già costruite oppure in fase di autorizzazione.
Legambiente, prima di arrivare alle proteste generali, aveva anche presentato ricorso al Tar, così come in seguito il Santuario, contro l'accoglimento, da parte dell'allora Giunta Pirovano, della manifestazione di interesse del 2023 della Valtidone logistic development di Assago. L'ex Amministrazione, però, aveva tirato dritto e a gennaio 2024 aveva adottato il piano attuativo con all'interno il progetto dell'intervento. L'arrivo della Giunta Tassi, in seguito, ha invece cambiato la situazione e ha portato infine, dopo le numerose e convinte proteste di cittadini ed enti, ad archiviare definitivamente la questione.
La Lega era nata per difendere questa terra dai soprusi di Roma tra i quali non c'è solo la rapina fiscale e la ghettizzazione sociale e culturale, ma c'è anche la distruzione del nostro territorio. Dopo tanti anni i soprusi di Roma continuano imperterriti e i i salviniani che più nulla hanno a che vedere con la lega delle origini fanno parte a pieno titolo del sistema che vuole il ponte di Messina a spese nostre, come al solito, e che devasta il territorio, dai capannoni di Misano, alla autostradina Treviglio Dalmine e a altre boiate del genere. Menomale che in questo caso è cambiato il sindaco!
Complimenti al nuovo Sindaco e alla sua giunta. Quando si promette ai cittadini una cosa, si deve mantenere. Bravo! La sig.ra Pirovano dovrebbe invece dimettersi da tutti gli incarichi che non si merita di ricoprire. Le bugie hanno le gambe corte!
Le logistiche portano traffico e con esso maggior rischio di incidenti per chi guida le auto, ovviamente con relativa perdita di minuti sprecati dietro ad un camion su strade già sature, inquinamento, distruzione delle strade con buche e sporcizia nelle aree per mezzi pesanti, lavoro poco pagato ed a contratti con le agenzie e quindi molti stranieri...Basta!
Nonostante l'allarme sulla continua erosione del verde, queste strama.....e immobiliari ci provano ovunque. E da noi vincono sempre loro. La mia valle, che fino a pochi anni fa era un giardino spontaneo, ora è un agglomerato di capannoni, alcuni dei quali rimango inutilizzati per anni, con il conseguente degrado che fa sperare che vengano prima o poi demoliti e venga ripristinato come prima della devastazione. No, non succede mai. Congratulazioni alla giunta che è riuscita a scongiurare lo sfacelo che si stava prospettando!
Meno male. Basta che non lo facciano 1 km oltre: basta logistiche!