A Cassina de' Pecchi

Nomi delle vie modificati con quelli di donne vittime di violenza: c'è anche Viviana Caglioni

Il "blitz" del Gruppo Donne Martesana nella notte tra il 24 e il 25 novembre. Tra le vittime ricordate c'è anche la 34enne bergamasca

Nomi delle vie modificati con quelli di donne vittime di violenza: c'è anche Viviana Caglioni
Pubblicato:

Un blitz notturno, teso a onorare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, che ricorreva ieri, giovedì 25 novembre. Come riporta PrimaLaMartesana, a Cassina de’ Pecchi il Gruppo Donne Martesana, nella notte tra il 24 e il 25 novembre, ha cambiato i nomi di alcune vie della cittadina in quello di diverse delle vittime della violenza. Tra queste, anche Viviana Caglioni, 34enne bergamasca morta ad aprile 2020 dopo una settimana di coma al Papa Giovanni, dove era arrivata in seguito a un brutale pestaggio dell'allora fidanzato Cristian Michele Locatelli, 42enne di Terno d'Isola.

20211124_231925-e1637831267998-680x408
Foto 1 di 4
20211124_223317-315x420
Foto 2 di 4
20211125_002123-420x315
Foto 3 di 4
20211124_222404-315x420
Foto 4 di 4

«Nella Giornata internazionale contro la violenza di genere - hanno spiegato le componenti del Gruppo Donne Martesana - abbiamo voluto riportate all’attenzione dell’opinione pubblica quanto tale violenza strutturale sia vicino a noi nel tempo e nello spazio. Per questo molti dei nomi che abbiamo scelto sono nomi di donne uccise nel nostro territorio». Sono state così citate, oltre a Viviana Caglioni, anche Alessandra Cità, uccisa a Truccazzano; Saman Abbas, di Novellara; Valentina Faoro, di Milano; Maria Paola Gaglione, di Caivano; Gabriella Fabbiano, di Cernusco sul Naviglio; Chiara Ugolini, di Brescia; Charlotte Yapi Akassi, di Pozzo d’Adda; Manuela Alves Rabacchi, di Milano.

La scelta di rinominare le vie è anche un’anticipazione della richiesta che il Gruppo Donne Martesana avanzerà all’Amministrazione di Cassina de’ Pecchi di rivedere la toponomastica affinché d’ora in poi le donne che hanno segnato la storia culturale e civica della nostra società abbiano rappresentanza nelle strade e nei luoghi pubblici cittadini.

In particolare, il Gruppo chiederà che la scuola primaria di Piazza Unità d’Italia, da sempre senza nome, sia intitolata a Margherita Hack, il parco di via Gramsci a Laura Conti, la Corte Casale lato biblioteca a Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli, le nuove vie dell’ex area Nokia ad Angela e Luciana Giussani e la strada degli orti comunali a Dian Fossey. Infine, si chiederà di cambiare il nome all’attuale via Roma in via Rita Levi Montalcini e di intitolare il tratto del Naviglio della Martesana nel territorio comunale ad Alfonsina Strada.

L'omicidio di Viviana Caglioni

Viviana Caglioni aveva 34 anni quando, a fine marzo 2020, fu ricoverata in condizioni gravissime al Papa Giovanni, dove finì in coma e morì una settimana dopo. Cristian Michele Locatelli, fidanzato 42enne di Terno d’Isola, fu arrestato con l'accusa di omicidio. I due convivevano in un’abitazione in via Maironi da Ponte, nel quartiere di Valverde. Il 29 ottobre scorso, la Corte d'Assise di Bergamo ha condannato Locatelli, in primo grado, a 18 anni di carcere per l'omicidio di Viviana. Il pm aveva chiesto l'ergastolo, la difesa l'assoluzione e, in subordine, la riqualificazione del reato in omicidio preterintenzionale.

Seguici sui nostri canali