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La sospensione
Non appena i valori dell'acqua saranno a norma, la piscina di Albino potrà riaprire
Grana per il centro sportivo: l’acqua presenta dei dati non conformi e quindi non è possibile nuotare. Ma la chiusura definitiva resta a giugno
di Fabio Gaulandris
La questione Vigor torna d’attualità ad Albino: le analisi dell’acqua della piscina eseguite da Ats hanno rilevato valori non conformi, il gestore non è intervenuto nei termini previsti e il Comune di Albino ha emesso un’ordinanza che ne ha sospeso l’attività.
Ma solo l’attività della piscina è sospesa, non quella del Centro sportivo che è tuttora operativo. Inoltre, da fonte autorevole, apprendiamo: «Pur in presenza di sfratto operativo, qualora i gestori intervengano per adeguare a norma i valori dell’acqua, anche la piscina potrà continuare l’attività fino a giugno di quest’anno».
L’ordinanza di sospensione immediata dell’utilizzo della vasca natatoria del Centro sportivo Vigor palestre di via Trieste 1 ad Albino è stata emessa lunedì 8 gennaio.
Nell’atto si ordina al legale rappresentante «la sospensione immediata dell’utilizzo della vasca natatoria per mancanza dei requisiti di qualità dell’acqua», facendo presente «che il provvedimento di sospensione potrà essere revocato solo quando il gestore avrà comunicato all’ufficio “Igiene e Sanità pubblica, Salute-Ambiente di Ats” e al Comune di Albino l’esito dei controlli attestanti il ripristino dei requisiti di qualità dell’acqua».
Diffida dunque «dal proseguire l’attività di utilizzo della vasca natatoria avvertendo che l’inottemperanza all’ordine contenuto nell’ordinanza costituisce reato punito ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale». Avverte inoltre «che l’eventuale inottemperanza all’ordinanza rappresenterà motivo di esecuzione coattiva d’ufficio, mediante apposizione dei sigilli, ai sensi di legge».
Il sindaco, Fabio Terzi, attraverso i canali istituzionali dell’ente, ha voluto aggiornare personalmente gli utenti (...)
