si rischia la sospensione dal lavoro

Obbligo vaccinale per il personale sanitario, a Bergamo 2.500 professionisti non vaccinati

L’Ats invierà dall'inizio della prossima settimana la seconda e ultima richiesta di spiegazioni. Si hanno 5 giorni di tempo per rispondere, poi scatteranno le sanzioni

Obbligo vaccinale per il personale sanitario, a Bergamo 2.500 professionisti non vaccinati
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Sono trascorsi tre mesi da quando il Governo ha introdotto l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, ma a Bergamo sono circa 2.500 i professionisti che ancora non hanno ricevuto la prima dose. Una cifra da cui sono esclusi coloro che, per ragioni di salute, sono esonerati, o chi si è prenotato ed è in attesa della vaccinazione.

A partire dalla prossima settimana però tutti gli operatori sanitari che, invece, non hanno una giustificazione valida per motivare il fatto di non essere ancora stati vaccinati saranno demansionati oppure sospesi dal lavoro, senza stipendio, fino al 31 dicembre.

L’Ats invierà il secondo e ultimo sollecito e chi lo riceverà avrà cinque giorni di tempo per dare spiegazioni. Poi, se ritenute ancora insufficienti, scatterà la sospensione. Il primo giro di richieste di chiarimento aveva riguardato 4.064 professionisti. I documenti richiesti erano stati inviati da 1.621 persone, altri hanno spiegato di essere esonerati per motivi di salute o di avere una prenotazione già calendarizzata. Da questa scrematura è emerso però che il 17,09% aveva risposto in maniera inadeguata.

L’obbligo vaccinale riguarda tutti coloro che lavorano in ambito sanitario: medici e infermieri, ma anche tecnici sanitari o di radiologia, dentisti, biologici, farmacisti, psicologi, veterinari o biologi giusto per fare qualche esempio.

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