Dopo l'attacco di Marabini

Palacreberg, l'assessore Valesini risponde alle critiche: «Stupido è non vedere il futuro»

Scontro a distanza sull'abbattimento per far posto al Palasport. «L’ex assessore non vuol fare i conti con la novità rappresentata da Chorus Life»

Palacreberg, l'assessore Valesini risponde alle critiche: «Stupido è non vedere il futuro»
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di Wainer Preda

Ha suscitato un vespaio di polemiche l’intervista concessa da Valerio Marabini a Prima Bergamo. Nell’intervento, l’ex assessore comunale alla Cultura della giunta Veneziani giudica negativamente la scelta di abbattere il Palacreberg, sede bergamasca di concerti, spettacoli e teatro, per far posto a un nuovo palazzetto dello sport. A stretto giro la risposta dell’attuale assessore comunale alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini.

Assessore, Marabini dice che abbattere Palacreberg è “stupido”. Cosa risponde?

«Stupido è l’atteggiamento di chi analizza certe cose guardando solo al passato. Marabini da una parte rimpiange l’ex Duse, demolito addirittura nel 1969, e dall’altra non vuole fare i conti, al punto da non citarla neanche, con la novità della nuova Arena che si andrà ad inaugurare a Chorus Life. Un impianto innovativo, che per dimensioni e flessibilità non ha precedenti nella storia della nostra città».

Dunque concerti e spettacoli saranno trasferiti all’Arena?

«L’Arena sarà un impianto con una capienza dai 2 ai 7 mila posti che consentirà configurazioni molto diverse fra loro. Potrà essere un teatro, uno spazio per convegni, per spettacoli e intrattenimento e anche, in minima parte rispetto alla sua programmazione annuale, un impianto per lo sport.

Sta dicendo che il Palacreberg diventa un doppione?

«Il Palacreberg rischierebbe di chiudere i battenti comunque per la concorrenza generata da questo nuovo impianto. Un artista come Fiorello, per fare un esempio, difficilmente andrà in futuro a esibirsi a Bergamo in una struttura nata come provvisoria negli Anni Novanta, quando la città potrà offrire una nuova Arena con le caratteristiche che ricordavo. Ancor di più se si tiene presente che l’impianto sarà convenzionato per alcune giornate all’anno con il Comune, consentendo in questi casi una gestione più sostenibile anche per le spese vive, più facile da raggiungere per spettacoli rispetto agli eventi sportivi».

Marabini fa notare che il Palacreberg non è solo un tendone, ma ci sono anche strutture in cemento da demolire...

«Se la mettiamo sul piano del cantiere, la presenza di strutture di fondazione in cemento non rappresenta un problema. Semmai il tema è un altro. Il Palacreberg, come più volte ricordato, è un edificio provvisorio costruito per consentire i lavori di sistemazione del Donizetti».

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