Scontro

Per la futura autostrada Bergamo-Treviglio, Comuni e associazioni salgono sul ring

In attesa che Autostrade Bergamasche presenti finalmente il progetto definitivo (a fine mese?), il fronte del “no” si compatta

Per la futura autostrada Bergamo-Treviglio, Comuni e associazioni salgono sul ring
Pubblicato:

di Marta Belotti

Nulla di nuovo sotto il sole dell’autostrada Bergamo-Treviglio, del cui progetto definitivo si sa ancora poco, se non che la sua presentazione è in ritardo rispetto alla data inizialmente programmata, ovvero l’11 giugno scorso, e che è attesa per la fine di settembre.

Intanto, i Comuni, le associazioni e i comitati contrari all’opera, in questi mesi, non se ne sono stati con le mani in mano.

L’accordo tra chi dice “no”

Mentre Autostrade Bergamasche, la società deputata alla progettazione, realizzazione e (in futuro) anche alla gestione dell’infrastruttura, rimandava la data della consegna del progetto definitivo da giugno ad agosto, e poi a fine settembre, gli enti e i gruppi contrari all’opera si sono tenuti in contatto e si sono organizzati sul da farsi per provare a fermare il progetto.

L’ultimo incontro collettivo s’è tenuto martedì 10 settembre, quando i Comuni di Osio Sotto e Levate hanno convocato quelli di Ciserano, Osio Sopra, Verdellino (assente) e Stezzano, nonché associazioni e i comitati contrari all’opera.

All’ordine del giorno è stato messo l’aggiornamento collettivo sui risultati dello studio commissionato a un legale dai primi due paesi elencati. Erano presenti anche Wwf Bergamo-Brescia, l’associazione “Italia Nostra Bergamo”, Legambiente Bergamo, l’associazione “L’Olmo”, l’associazione Vivere!, il comitato “Cambiamola!”, quello “Ambiente è Vita”, l’associazione “A.ri.bi”, il comitato di quartiere Geromina, il Fai di Bergamo, Confagricoltura e Coldiretti.

In rappresentanza della Provincia, che a maggio ha confermato lo stanziamento a bilancio di novantamila euro per uno studio del traffico aggiornato per l’opera, c’era la consigliera Chiara Drago.

I due momenti più attesi

«Siamo contenti e soddisfatti del lavoro di approfondimento legale fatto. Vogliamo arrivare alla Conferenza di servizi e alla Valutazione di impatto ambientale (la Via, ndr) con più armi possibili», spiega il sindaco di Osio Sotto, Corrado Quarti.

Continua: «Appena si apriranno le danze, dopo la consegna del progetto definitivo quindi, intendiamo farci trovare pronti con quanta più documentazione possibile che dimostri come questa autostrada sia devastante per il nostro territorio e non porti alcun miglioramento sostanziale alla viabilità, anzi. Anche le associazioni stanno facendo un ottimo lavoro di raccolta dati, studi e documenti».

«In campo più iniziative possibili»

«Ora però vogliamo vedere il progetto», fa pressione la sindaca di Levate, Paola Agazzi, che è stata eletta alle amministrative di giugno, ma che è espressione dello stesso gruppo al quale appartiene anche l’ex primo cittadino, ora suo vice, Maickol Duzioni.

«Come eravamo contrari in precedenza, continuiamo a esserlo (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 26 settembre, o in edizione digitale QUI

Commenti
Claudio

Demenziale consumo del territorio per far lavorare sempre gli amici e gli amici degli amici..spero che gli amministratori locali abbiano la forza di opporsi ad un'opera che taglierebbe letteralmente in due la nostra Bassa...

Fabio

Opera assolutamente inutile

Marcello

Intanto la faranno lo stesso, purtroppo!

Matteo

Finirà come la BreBeMi, un fallimento gestionale, a guadagnarci sarà solo il costruttore. Era lui che ha mandato la letterina a Santa Lucia chiedendo che gli portasse l'autostrada?

Seguici sui nostri canali