La trovata

Protesta goliardica a Porta San Giacomo: panni stesi sulla ringhiera

L'«allestimento» annunciato su Facebook dall'avvocato Marco Saita. Il sovrintendente: la balaustra resta così

Protesta goliardica a Porta San Giacomo: panni stesi sulla ringhiera
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Il sovrintendente non ha trovato la bella sorpresa ad attenderlo, questa mattina, a Porta San Giacomo: la ringhiera, che era stata trasformata in una sorta di davanzale da condominio, con tanto di filo e panni stesi, vasi di fiori e uno stendino posizionato nel mezzo di due passaggi dell'entrata di Città Alta, era stata infatti ripulita e messa in ordine già dalle 8 di stamattina.

Il sovrintendente all’archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Bergamo e Brescia Luca Rinaldi aveva dichiarato avrebbe fatto un sopralluogo, dopo le critiche di cittadini, Lega e il video di Sgarbi,e che avrebbe rilasciato una dichiarazione.

Le immagini dell'allestimento di protesta erano state postate su Facebook da alcuni degli autori, tra cui l'avvocato Marco Saita, che aveva lanciato l'appello ieri sera sui social per riunirsi sul posto al fine di "abbellire" la ringhiera: «Il Sovrintendente Luca Rinaldi ha informato che domani si recherà sul posto per farsi un'idea di persona, poi rilascerà una dichiarazione – ha esordito Saita -. Con il medesimo, felice, tempismo pare voglia anche verificare come fosse Bergamo prima dell’arrivo dei Longobardi nel 569 d.c. e, nel caso, ordinarne il ripristino. Riteniamo comunque non sia giusto veda la ringhiera, triste e spoglia, così com’è. Tempo un’ora, un’ora e mezza (insomma tra mezzanotte e mezzo/ l’una) tenteremo quindi di abbellirla nei limiti delle nostre umane possibilità (i sovrumani sono tutti in giunta)».

La ringhiera è stata quindi fatta trovare in ordine al sovrintendente Rinaldi, il quale ha avuto in seguito un incontro con l'assessore Marco Brembilla, che ha poi spiegato che «la barrierina rimane così com’è stata autorizzata, fatta salva la parte finale che andrà ad avvicinarsi alla porta San Giacomo attraverso un pannello serigrafato con lo stemma del Comune di Bergamo», andando quindi verso una conservazione dell'attuale assetto dell'opera.

Lo stesso assessore Brembilla è poi intervenuto esprimendo un suo duro giudizio riguardo l'accaduto: «Chiunque abbia fatto queste pagliacciate è uno stupido. Mi spiace ma ti sei squalificato da solo» e poi in seguito: «Smettila, la satira ha un limite. L'hai superato». Ecco però apparire un altro commento del deputato leghista Daniele Belotti, rivolto al membro della Giunta: « Scusa una curiosità: mi dicono che ti abbiano visto al Leroy Merlin di Curno nel reparto ringhiere e scale a vedere se c’era qualcosa di interessante. Ma è vero? Trovato qualcosa?»

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