Cosa prevede

Psicologo di base in Lombardia, presentato il progetto di legge di Niccolò Carretta

Aurora Ramazzotti sarà testimonial per i giovani. Il consigliere regionale: «Combattere tabù e intervenire in anticipo per ridurre disagio post-pandemia»

Psicologo di base in Lombardia, presentato il progetto di legge di Niccolò Carretta
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È stato presentato questa mattina (mercoledì 27 aprile), presso la Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli, il progetto di legge sull’istituzione della figura dello Psicologo delle Cure Primarie in Regione Lombardia, che vede primi firmatari il bergamasco Niccolò Carretta (Azione) e Simona Tironi (Forza Italia).

«Si tratta di un percorso - ha dichiarato Carretta - che prosegue dopo l’approvazione all’unanimità della mozione sullo psicologo di base che ho presentato a metà gennaio 2022. Con questo ulteriore passo si vuole dare una risposta concreta direttamente all’interno del sistema sanitario regionale che, necessariamente, dopo la pandemia deve tener conto e deve saper tutelare anche la salute mentale».

«Istituire lo Psicologo delle cure primarie vorrà dire far cadere un tabù - ha continuato Carretta -, che rappresenta un ostacolo alla prevenzione e alla cura, ma rappresenta anche un vero e proprio investimento sociale ed economico per la collettività. Con oggi si apre un percorso di ascolto e di collaborazione con il Terzo Settore, con i cittadini, i professionisti e tutte le forze politiche che intenderanno migliorare una proposta che ho da subito voluto rendere plurale e condivisa e che già prevede una dotazione finanziaria considerevole per rendere efficace un servizio territoriale gratuito e di facile accesso, anche grazie all’istituzione delle case di comunità previste dal Pnrr del Governo».

Tra i relatori, anche la presidente dell’Ordine degli Psicologi lombardi, Laura Parolin, la quale ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, che impatterà positivamente sul welfare lombardo, facilitando l’individuazione del disagio psicologico della popolazione e in particolare dei più giovani. Il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, durante i saluti istituzionali in apertura, ha auspicato a più riprese un percorso di approvazione lineare, trasparente e il più possibile unanime, mentre il garante per l’Infanzia e l’adolescenza Riccardo Bettiga ha rimarcato l’importanza di affrontare il tema della salute mentale, in particolare nel post-pandemia.

Tra gli ospiti, come madrina e testimonial dell’iniziativa, anche Aurora Ramazzotti, influencer e creator da sempre attenta ai temi legati alla salute mentale. Per lei un ruolo particolare sui social per avvicinare i giovani, normalizzare la figura dello psicologo e sfatare lo stigma culturale che impedisce a molte persone di chiedere aiuto.

Aurora Ramazzotti e Niccolò Carretta

Durante la conferenza sono stati presentati dei dati che fotografano una situazione drammatica nel mondo e in Italia, paese fortemente colpito durante la prima durissima ondata di Covid-19. Secondo uno studio di Humanitas University, ad esempio, le persone che fanno uso di sostanze antidepressive, ansiolitici o sonniferi sono aumentate con percentuali davvero allarmanti: Si parla infatti di un 14 per cento di persone che hanno iniziato ad utilizzare sonniferi durante il primo lockdown e di un 10 per cento che ha iniziato, sempre nel periodo di inizio 2020, a fare uso di antidepressivi. Per quanto riguarda l’ansia, sempre Humanitas University, ha comunicato che il 21 per cento degli intervistati ha avuto sintomi clinicamente rilevanti, mentre una persona su 10 ha avuto un attacco di panico per la prima volta durante il primo lockdown del 2020.

«Abbiamo previsto, insieme all’Ordine degli Psicologi lombardi, 12 milioni di euro per ogni anno e abbiamo cercato di individuare già nelle case di comunità che stanno nascendo i luoghi fisici che potranno ospitare queste prestazioni gratuite per i cittadini», ha concluso Carretta.

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