Raddoppio e treno per Orio, tre passaggi a livello chiudono: caos sulle strade garantito
Non si transiterà più a Boccaleone, in via Moroni e a Curno dalla via Roma; nessun sottopasso per i veicoli, ma solo per pedoni e ciclisti
di Paolo Aresi
Tre passaggi a livello verranno completamente chiusi alle automobili. Non si passerà più a Boccaleone, dalla via Recastello, e nemmeno in via Moroni e a Curno dalla centralissima via Roma. Non si costruiranno sottopassi per i veicoli, ma al loro posto saranno realizzati passaggi soltanto per pedoni e ciclisti.
Sono tre dei cinque passaggi a livello interessati dai lavori ferroviari per il raddoppio della linea per Curno e dalla costruzione di quella per l’aeroporto di Orio. Soltanto nel caso dell’attraversamento di via Martin Luther King, la strada che conduce dalla Briantea all’ospedale Papa Giovanni, sarà costruito un sottopasso carrabile (i lavori sono già iniziati), quindi non verrà chiuso il passaggio delle automobili.
Le decisioni di Rfi hanno causato e stanno provocando ancora dei forti malumori. Non tutti sul territorio sono convinti delle motivazioni tecniche che impedirebbero la realizzazioni dei sottopassi o di altre soluzioni che garantiscono il flusso di automobili.
La guerra persa di Boccaleone
A Boccaleone la polemica è infuriata per due anni, si è formato un apposito comitato per cercare di ragionare con il Comune di Bergamo e con Rfi (Rete ferroviaria italiana) per fare comprendere le esigenze del quartiere. Non c’è stato niente da fare: Rfi non ha accettato le proposte di parziale interramento della ferrovia anche soltanto per un breve tratto in modo da poter “ricucire” il quartiere. Chiudendo il passaggio a livello, che già costituisce una situazione problematica, il quartiere di Boccaleone viene “imbottigliato”: dovendo muoversi verso il centro di Bergamo esiste soltanto la possibilità di risalire verso via Gavazzeni oppure di dirigersi verso Campagnola.
Per chi si dirige verso Seriate un’altra brutta notizia: la via Lunga viene sbarrata all’altezza della Fiera per fare transitare il treno verso Orio (il previsto sovrappasso ferroviario è stato bocciato dal Comune). In compenso viene realizzata una nuova strada che passa a nord della Fiera e che allunga il percorso. I cittadini hanno proposto alternative, ma non sono stati ascoltati.
Dicono quelli del Comitato: «È stata una profonda delusione (...)
Ma ci siamo opportunamente rimenticati che verrà fatto un sottopasso all'altezza fiera od è stato cancellato dal cronoprogramma?
Basta vedere che cosa succede ora a Boccaleone, quando è chiuso il passaggio a livello per il passaggio di un treno. Arrivando da Seriate, ieri sera alle 19, la fila di auto ferma tappava la strada fino al rondò all'incrocio fra via Lunga e via Gasparini. Di certo molti non passeranno più di lì, ma basterà la metà delle auto che ci sono ora per trasformare via Rosa in una camera a gas di auto ferme, per quasi tutto il giorno. E poi vogliamo parlare dell'uscita di Curno dall'Asse? La fila di auto ferme arriverà sull'Asse, e sai quanti incidenti causerà!
Quando rengnerà il caos tutti a lamentarsi mentre i cittadini di Boccaleone è 2 anni che lo fanno presente ma non sono mai stati ascoltati. I giornali hanno evitato di trattare la questione e del SIG. Sindaco non ne parliamo.
E via. Ci sono le elezioni comunali, e per mesi sentiremo la tiritera sull'aumento del traffico. Peccato che i lavori svolti, una volta finiti, hanno migliorato la situazione preesistente, Pontesecco compreso.
Sicuramente FS i progetti in comune di Bergamo li ha presentati tempo debito È colpa della NS amministrazione in primis il sindaco di Bergamo che nn si è opposto a questa decisione di dividere in due la città ( ambiva ad andare in regione e nn voleva calpestare i piedi a nessuno ) Se questo progetto era a Milano o a Brescia le cose sarebbero state svolte diversamente .... avrebbero interrato il percorso del treno lasciando la viabilità attuale che già ora senza le chiusure è già abbastanza problematica