Venti minuti di strada per evitare il passaggio a livello (chiuso) di Boccaleone: «E quando sarà sempre così?»
Un cittadino racconta la sua esperienza negativa per andare da Celadina alla Gavazzeni, ma si pone anche questioni sul futuro
«Venti minuti per percorrere un breve tratto di strada», è quanto lamentato da un cittadino che abita in zona Celadina in una lettera. L'uomo racconta come un giorno, mentre era diretto con urgenza in clinica Gavazzeni, abbia trovato chiuso il passaggio a livello di Boccaleone, trovandosi così costretto ad allungare il percorso, immergendosi nel traffico. Il fatto lo ha portato a farsi una domanda: cosa succederà quando il quartiere sarà diviso a causa del treno per Orio?
Favoriti i "forestieri"
Spiega: «Per collegare a raso la stazione Bergamo con l'aeroporto, Rfi & Co. avrebbero intenzione di sopprimere il transito veicolare da via Pizzo Recastello con Boccaleone. Non mi sembra giusto che questa improvvida decisione costringa la gente a subire il disagio che è capitato a me. Purtroppo la mobilitazione ad opera del Comitato di Quartiere di Boccaleone non è stata numerosa. Alla fine, chi usufruirà del treno per Orio? Senza fermate intermedie i bergamaschi faranno prima ad andare ancora in macchina. Con l'urbanizzazione di Porta Sud verranno favoriti i forestieri, agevolati a raggiungere l'aeroporto in tempi rapidi».
Il quartiere sacrificato
Il cittadino lamenta quindi, come molti altri già in passato, come «l'amministrazione comunale di Bergamo non ha voluto saperne di accogliere rilievi in merito al collegamento ferroviario stazione-aeroporto, sacrificando il quartiere di Boccaleone». Ed esclama: «Strombazzare dieci minuti per fare nove km a vantaggio degli utenti dell’aeroporto contro venti minuti, nelle ore di punta, per fare un solo km a svantaggio di chi deve transitare da via Pizzo Recastello, via Rovelli per raggiungere la clinica Gavazzeni, in conseguenza della la chiusura del passaggio a livello! Ma se ne rendono conto? Tutte le città importanti, Brescia compresa, hanno "undergroundizzato", laddove necessario, i collegamenti metropolitani. Ma Bèrghem no».