Un'opera che fa discutere

Regione dà il via libera alla realizzazione della Bergamo-Treviglio: «Pronta fine 2026»

A breve il bando di Concessioni autostradali lombarde, lavori al via verso la metà del 2024. Dalla Lombardia 146 milioni di euro

Regione dà il via libera alla realizzazione della Bergamo-Treviglio: «Pronta fine 2026»
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Regione Lombardia ha dato il via libera a Concessioni autostradali lombarde (Cal) per la pubblicazione del bando per la realizzazione della Bergamo-Treviglio: nel giro di pochi giorni, ancor prima della pausa di Ferragosto, si punta ad avviarlo e accelerare così le operazioni per fare il collegamento tra il casello dell’A4 di Dalmine e la città della Bassa.

Sarà molto difficile che la progettazione, ma anche la realizzazione e la gestione, vengano assegnate a fine 2022 o nei primi mesi dell’anno successivo, ma secondo i calcoli di Gianantonio Arnoldi, amministratore delegato di Cal, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni a L’Eco di Bergamo, i lavori dovrebbero partire verso la metà del 2024.

La prima proposta di concessione, soggetta a eventuali contrattazioni, è di 60 anni e il contributo del Pirellone per il cantiere è pari a 146 milioni di euro. Tutto il 2023 sarà dedicato alla redazione del progetto definitivo, esecutivo e del documento di Valutazione impatto ambientale. Da qui la stima di partenza con la realizzazione nel secondo periodo del 2024 e di circa due anni e mezzo per finire i lavori, con cui si individua la fine del cantiere negli ultimi mesi del 2026.

Questo comporta che il tratto autostradale non sarà pronto per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, che si svolgeranno nel febbraio 2026: risulta più plausibile che, per allora, si sia riusciti a costruire solo qualche tratto. Arnoldi ha poi specificato che per i Comuni del territorio ci sarà spazio sia in Conferenza dei servizi, così come in sede di Via, per fare proposte di miglioramento o modifica del progetto ed evitare quindi che il progetto da un’«opportunità» diventi invece un «problema».

Nonostante la disponibilità mostrata in questo frangente, l’accordo con le amministrazioni locali non si preannuncia facile e non aiuta certo l'ennesima presa di posizione di Coldiretti, che parlando della Bergamo-Treviglio l’ha definita «un’opera dal forte impatto e dalla dubbia utilità».

C'è poi un'altra questione, nient'affatto trascurabile, sottolineata dal Corriere Bergamo: al termine della gara, Autostrade Bergamasche avrà diritto di prelazione e, in caso uscisse sconfitta, potrà ottenere la concessione accettando le condizioni presentate dal vincitore. Non solo: in caso l'iter si interrompesse per un ripensamento della politica, la società otterrebbe da Regione una penalità del due per cento sul valore dell'opera.

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