Restauro della fontana del Contarini: lavori, finanziati dalla Rigoni Asiago, a fine settembre
L’azienda veneta di confetture aveva lanciato un concorso online: Bergamo ha battuto Genova per 299.134 voti a 139.751
A fine settembre partirà ufficialmente il restauro della fontana del Contarini, nel cuore di piazza Vecchia. L’intervento, che sarà eseguito da Lares Restauri, sarà in parte finanziato dalla Rigoni Asiago, nota soprattutto per le produzioni biologiche di confetture, miele e creme alla nocciola.
L’azienda veneta, che dal 2015 sostiene (in parte o totalmente) il recupero e la valorizzazione dei beni culturali italiani, aveva lanciato a febbraio un concorso online al quale avevano partecipato oltre 400 mila persone: la scelta era tra Bergamo e Genova, un ballottaggio vinto dalla nostra città per 299.134 voti contro i 139.751 del capoluogo ligure.
«Abbiamo scelto un monumento simbolo – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla – sul quale volevamo già intervenire per riportarlo al suo antico splendore. Così continuiamo la nostra opera di valorizzazione di tanti luoghi storici di Bergamo: dalla fontana del Delfino ai lavatoi, dalle pavimentazioni ai musei civici».
La fontana del Contarini oggi appare particolarmente ammalorata e sarà necessario mettere mano non soltanto al marmo bianco di Zandobbio, ma anche all’impianto idraulico e alle tubature sotterranee.
«Bergamo si fa bella a pochi mesi dall’appuntamento del 2023, che la vedrà Capitale italiana della Cultura – commenta l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti -. La città si farà trovare pronta e, in questo caso, un grande aiuto ci viene dai privati come Rigoni, il cui ruolo è stato decisivo in questi anni per promuovere tante iniziative. È il primo degli interventi che pensiamo di avviare in Piazza Vecchia, visto che si avvicina l’approvazione del progetto per la ristrutturazione di casa Suardi».
Le fasi del restauro
L’intervento, in streaming sul sito www.skylinewebcams.com, interesserà gli elementi lapidei e metallici della fontana. Si interverrà sulle cause che incidono sia sulla conservazione del monumento, sia sulla sua fruibilità.
Verrà rimosso lo strato di calcare all’interno del bacile, un’operazione che consentirà di verificare lo stato conservativo del marmo e di intervenire, se necessario, a livello statico. Verranno poi consolidate tutte le parti distaccate e le fessurazioni saranno stuccate per bloccare il processo di degrado. Alla fine verrà steso un velo protettivo per proteggere la fontana dalle precipitazioni
Il monumento
La vasca in marmo bianco di Zandobbio, donata a Bergamo dal podestà Alvise Contarini nel 1780 e realizzata da un autore ignoto, ha una forma a ottagono attorno alla quale sono disposte statue di sfingi, serpenti e leoni. Il nucleo centrale è circondato da statue ornamentali disposte in modo alternato: due piccole sfingi contrapposte tra loro custodiscono vasche piccine che raccolgono l’acqua. Pur avendo oggi una funzione puramente estetica, la fontana del Contarini appena costruita serviva da riserva d’acqua per uso domestico e per combattere la siccità.
Nel corso del 1858 il monumento fu rifatto quasi completamente, intervento che ne modificò parzialmente le caratteristiche. Nel 1885 la fontana fu smontata per far posto a una statua a Giuseppe Garibaldi, fino all’inizio del XX secolo, quando fu rimontata nell’originaria posizione, mentre il monumento all’eroe risorgimentale fu collocato in Città Bassa.