Sospiro di sollievo

Rientra l'emergenza legionellosi in Val Seriana: zero casi da venti giorni. Cause ancora ignote

L'ultimo caso era stato accertato lo scorso 12 luglio. Ancora da individuare, però, il punto di partenza della diffusione del batterio

Rientra l'emergenza legionellosi in Val Seriana: zero casi da venti giorni. Cause ancora ignote
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La Valle Seriana può tirare un sospiro di sollievo: l'allarme legionellosi pare infatti essere rientrato. Non ci sono più casi ormai da quasi venti giorni, ossia dal 12 luglio scorso. Rimane quindi a sedici il bilancio dei contagiati accertati, dieci a Clusone, tre a Rovetta, uno a Onore, uno a Gazzaniga e uno a Fino del Monte.

Quasi tutti i pazienti ricoverati negli ospedali di Piario e Seriate sono tornati a casa con terapia antibiotica; per uno soltanto è stato necessario ricorrere alla terapia intensiva, mentre un altro si trova ancora in ospedale per accertamenti che non riguardano il batterio della legionella.

Restano ancora da accertare le cause che dalla fine di giugno hanno portato a questa “mini” epidemia. Ats aveva allora campionato docce e rubinetti delle cucine nelle abitazioni delle persone contagiate e alcune fontane pubbliche nei Comuni di Clusone e Rovetta.

Per la prossima settimana è in programma un incontro tra gli amministratori dell'alta Valle Seriana e Ats Bergamo: l'auspicio di residenti e amministratori è che si possa venire a capo dell'origine della diffusione del batterio.

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