Riviviamo il 2023 appena finito attraverso venti prime pagine del nostro settimanale
Ripercorriamo i temi di cui si è discusso e gli avvenimenti salienti. Con un merito: avere tenuto alta l’attenzione su argomenti scomodi

PrimaBergamo, con tutti i suoi limiti, pensiamo abbia un merito: avere tenuto alta l’attenzione della città anche quest’anno verso argomenti scomodi, quelle cose che non funzionano e che in molti preferiscono spazzare sotto il tappeto. A noi invece il tappeto piace sollevarlo. Lo vediamo bene in queste venti copertine scelte fra le cinquanta di un anno di pubblicazioni.
Fa sempre effetto guardarsi indietro: viviamo un eterno presente e i ricordi rappresentano, di norma, più un sentimento che vicende ben delineate nei loro dettagli. Forse per questo, quando si va a rivedere quello che è successo un mese o sei mesi fa, si resta colpiti: perché quando si apre l’album dei ricordi tornano alla mente molti fatti, situazioni, con tanto di particolari. È l’effetto di queste copertine, ciascuna dedicata a diverse notizie della città e dei suoi dintorni, ma in particolare a un argomento che la Redazione ha giudicato, di settimana in settimana, più forte degli altri.
Alcuni sono diventati dei tormentoni: la pseudo autostrada Bergamo-Treviglio (in realtà i quindici chilometri dalla Bassa a Dalmine), la nuova doppia rotatoria di Pontesecco, l’anno da Capitale della Cultura. E poi ancora: la questione dei treni che tanto male fanno ai nostri pendolari con ritardi a raffica e soppressioni; la vicenda dell’aeroporto dei record, lo scalo di Orio al Serio che vola sempre più alto ma che crea problemi di inquinamento non indifferenti a buona parte della città. E il drammatico crollo delle nascite nella nostra terra, sia in città che in provincia: ormai siamo a un solo nato ogni due decessi. Temi sui quali siamo tornati più volte.
Ci sono state anche situazioni sorprendenti, per esempio la rinuncia del vicesindaco Sergio Gandi alla candidatura a sindaco per le prossime elezioni. Chi se lo sarebbe mai aspettato? O la decisione di trasformare un giardino della memoria, il piazzale degli Alpini, in un’area feste permanente... Un posto particolare l’ha avuto l’Atalanta, quasi sempre presente grazie al fatto che la sua età dell’oro continua e che anche nel 2023 ci siamo qualificati per l’Europa League, che ci ha visti ottenere il primo posto nel nostro girone.
In ogni caso, auguri a tutti i lettori per l’anno appena iniziato. Con una promessa: anche nel 2024, quel tappeto continueremo a sollevarlo.
La gallery delle venti prime pagine più significative del 2023



















