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Scale e scalette di Città Alta: ma si possono percorrere in bicicletta?

Tra mancanza di un effettivo regolamento e di cartelli che vietano il transito (ma in presenza di pedoni che si lamentano delle "discese" in mountain bike a tutta birra), la risposta parrebbe affermativa

Scale e scalette di Città Alta: ma si possono percorrere in bicicletta?
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Città Alta è un saliscendi di scale e scalette frequentate ogni giorno da decine e decine di residenti, turisti... e ciclisti. La domanda che sorge spontanea a un membro del noto gruppo Facebook "Sei di Bergamo Se" è la seguente: ma quei gradini possono essere effettivamente percorsi anche in sella al proprio mezzo a due ruote?

Prendiamo, ad esempio, Scorlazzone, Scorlazzino e gradini della Noca. La risposta alla lecita domanda dell'utente non trova in effetti riscontro in alcun regolamento comunale, né cartello posizionato all'inizio o alla fine dei percorsi. Insomma: in mancanza di una normativa vera e propria, pare che il transito alle bici sia consentito.

Tra chi difende a spada tratta le scalette, definendole vere e proprie «passeggiate pedonali» e chi, invece, prende le parti dei ciclisti («trent'anni che la faccio...»), qualche commentatore fa anche notare, non senza un velo di ironia, che sui marciapiedi «è pieno di divieti di passaggio a cicli, auto e tir». Come a voler sottolineare che non serve un divieto, quando una cosa è ovvia.

Un aspetto mette d'accordo tutti: è il buon senso. Il buon senso di frequentare i percorsi soltanto in giorni tranquilli. Il buon senso di non fare lo slalom tra i pedoni sfrecciando loro accanto, ma di rispettare chi sale e scende quei gradini ogni giorno nell'ottica di una serena convivenza tra le parti. Il rischio è che l'accesso alle due ruote venga definitivamente impedito, un po' come è accaduto al sentiero 533 della Maresana, dal 2016 vietato alle biciclette.

 

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