Lo sciopero del trasporto pubblico locale indetto per ieri, giovedì 18 luglio, ha in parte paralizzato anche Bergamo. Hanno infatti aderito circa il 70 per cento dei dipendenti Atb e il 27 per cento di quelli Teb.
Quattro le ore di mobilitazione, dalle 15.30 alle 19.30. Il risultato sono stati pochi bus in città – una dozzina i mezzi in strada su circa settanta regolari, ha spiegato il segretario Fit Cisl Bergamo Pasquale Salvatore – e funicolare interdetta per tutta la durata dello sciopero.
Turisti in coda alla funicolare
Chi doveva raggiungere Città Alta, turisti o residenti che fossero, ha quindi dovuto optare per la via più faticosa – quella a piedi -, attendere che passare un autobus di linea oppure che finisse la mobilitazione, proclamata dalle segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna per protestare il mancato rinnovo del contratto di categoria, come riporta L’Eco di Bergamo.
Sebbene la partecipazione sia stata piuttosto ampia, si è registrato comunque un calo del 20 per cento rispetto all’ultimo sciopero proclamato dalle medesime sigle sindacali due anni fa, nel settembre 2022. Nonostante la mancanza di mezzi, i collegamenti sono stati sempre garantiti sia con l’ospedale che con l’aeroporto.
Domenica tocca agli aerei
A proposito di aeroporto, domenica 21 luglio toccherà ai controllori di volo dello scalo di Orio al Serio fermarsi, per altre quattro ore – dalle 13 alle 17. Proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Fast Av, si protesta contro il mancato adeguamento dello scalo al ruolo di aeroporto strategico, nonostante lo sviluppo e l’aumento di voli negli ultimi vent’anni.
La programmazione potrebbe subire ritardi e cancellazioni, ma saranno comunque garantiti i servizi minimi previsti per legge, secondo l’elenco dei voli predisposto dall’Enac.