Solidarietà

Si allarga la rete per la raccolta di aiuti all'Ucraina: sei hub e confezioni standard

Confindustria Bergamo e Protezione civile della Provincia sono al lavoro per creare una rete capillare sul territorio, inquadrata però in un unico modello di raccolta e di consegna dei generi di prima necessità

Si allarga la rete per la raccolta di aiuti all'Ucraina: sei hub e confezioni standard
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Per evitare che le donazioni rischino di andare sprecate e riuscire a sostenere concretamente la popolazione ucraina c’è bisogno di una risposta umanitaria forte e coordinata. Per questa ragione Confindustria Bergamo e la Protezione civile della Provincia sono al lavoro per creare una rete capillare sul territorio, inquadrata però in un unico modello di raccolta e di consegna dei generi di prima necessità.

L’organizzazione prevede l’individuazione di sei centri di raccolta (ancora in fase di definizione) dalle valli alla provincia, in cui le donazioni verranno smistate e imballate per la spedizione in Ucraina. Chiunque raccolga materiale e generi di conforto li dovrà consegnare in scatole standardizzate, che saranno fornite dalle aziende di Confindustria.

Non verranno raccolti farmaci, per evitare problemi legati alla loro conservazione e le scatole, etichettate con codici per renderle facilmente identificabili, verranno suddivise sulla base di macrocategorie. Tutto ciò che verrà donato confluirà in un grande punto di raccolta centrale dove le scatole verranno caricate sui tir diretti in Ucraina.

Già la scorsa settimana la Provincia di Bergamo si era mossa per attivare canali istituzionali di consegna verso la Polonia, la Romania e la Moldavia. Il materiale che non dovesse essere spedito servirà ad accogliere profughi e rifugiati accolti in provincia di Bergamo.

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