Capitale Italiana...

«Siamo Capitale Italiana... del Cemento»: cartelloni modificati per protesta alle fermate Atb

Qualcuno ha modificato i manifesti ufficiali, puntando il dito sulle criticità: dal cemento allo smog, passando per le morti da inquinamento

«Siamo Capitale Italiana... del Cemento»: cartelloni modificati per protesta alle fermate Atb
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«Siamo Capitale Italiana»... della Cultura verrebbe da aggiungere, sull'eco dei festeggiamenti che hanno richiamato a Bergamo oltre ventimila persone nel weekend. Ma non tutti sono d'accordo. Anzi: è una protesta silenziosa ma che fa riflettere, quella che ignoti hanno messo in atto proprio nei giorni della "grande festa" sui cartelloni ufficiali della manifestazione, affissi nelle principali pensiline del centro città.

Al posto dell'ormai noto mantra «Siamo Capitale Italiana della Cultura», c'è chi ha pensato di denunciare le criticità del capoluogo orobico affiggendo cartelli su sfondo bianco e scritti con lo stesso carattere "ufficiale" che andassero a coprire la parola «Cultura». Così, cittadini e turisti, si sono trovati di fronte a «Siamo Capitale Italiana dello Smog», «delle Morti da Inquinamento», «del Greenwashing», «della Cultura per pochi», «del Cemento».

Capitale Italiana protesta
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A seguire un asterisco, una postilla che spiega le motivazioni di ogni specifica criticità. «Negli ultimi anni abbiamo visto nascere grandi cantieri (Chorus Life, Parcheggio in Fara, via Camozzi...) e prossimamente ne vedremo nascere altri (Porta Sud, Parco Ovest...) - si legge nel cartellone che puntualizza il troppo uso di cemento - mentre le poche aree verdi in città vengono sacrificate e centinaia di alberi tagliati (Piazzale Alpini, Piazza Dante, via Tiraboschi, Largo Belotti, ex Ospedale...). Oggi ci sono 17 mq di verde per abitante contro i 18.4 del 2014 (dati Istat)». Non è chiaro chi sia l'autore della protesta: nessuno dei cartelli "aggiuntivi", infatti, pare essere firmato.

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