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Classifica sulla qualità della vita, Brescia "rosica" e si trova a invidiare Bergamo

Il forte distacco tra le due province ha portato i bresciani alla riflessione: li battiamo in tutte le sei categorie principali, tranne una

Classifica sulla qualità della vita, Brescia "rosica" e si trova a invidiare Bergamo
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Ai bresciani non è andato giù vedersi superata così dalla Bergamasca, che nella classifica sulla qualità della vita firmata da Il Sole 24 Ore ha fatto mangiare la polvere alla Leonessa e alla sua provincia.

Al primo posto di Bergamo fa il paio infatti il ventesimo di Brescia, che si trova in un punto della classifica più basso per tutte le sei categorie tematiche, a eccezione di Sanità e servizi, dove spadroneggia con un primo posto, rispetto a una Bergamasca comunque non lontana al terzo.

«Gemelle diverse»

Ieri, mercoledì 18 dicembre, è stato pubblicato dal Corriere Brescia un articolo (qui) che rende bene l'invidia dei bresciani e soprattutto il loro spirito di autocritica nel paragonarsi a Bergamo. Il ragionamento proposto si impronta sulle «gemelle diverse» e fa notare come dopo un 2023 in cui le due città insieme Capitale della Cultura si erano illuse di poter andare a braccetto, in questo 2024 Brescia sia rimasta stagnante (anzi, è indietreggiata di otto posizioni), mentre Bergamo è ulteriormente salita rispetto al quinto del 2023.

Cosa ci invidiano

E come a Bergamo, anche a Brescia non sono mancati i commenti politici, ma se a Bergamo le diverse forze hanno fatto a gara per accaparrarsi i meriti, nella Leonessa sono le opposizioni a pungolare l'amministrazione. Il leghista e capo dell'opposizione in consiglio comunale Fabio Rolfi viene citato dal Corriere Brescia e dalle sue considerazioni emergono come punti di forza dei bergamaschi un aeroporto, quello di Orio al Serio, «esempio di una capacità di programmazione di respiro metropolitano, in grado cioè di trasformare il capoluogo amministrativo in un regista coinvolgente tutto l'intorno provinciale».

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Viene riportato anche l'intervento di Giuliano Noci, docente al Politecnico di Milano, che sottolinea come Brescia sia rimasta ancorata a un'economia tradizionale, mentre Bergamo «sta dimostrando nel creare innovazione, ad esempio con il Kilometro Rosso».

Il gap sulla cultura

Lasciando parlare i numeri, e quindi tornando alla classifica del Sole 24 Ore, forse il gap che colpisce di più nell'anno della Capitale della Cultura è la quattordicesima posizione della Bergamasca in Cultura e tempo libero contro la quarantaquattresima di Brescia: trenta posizioni di differenza e un trend positivo per Bergamo (+12 posizioni) contro quello negativo di Brescia (-9). Bisogna considerare che questo macro indicatore contiene in sé altri più piccoli come il numero di librerie ogni mille abitanti, o quello di bar e cinema, e ancora l'indice di sportività, quello di accessibilità ai servizi, della digitalizzazione delle amministrazioni, dell'offerta culturale e della spesa dei comuni per la cultura per citarne alcuni.

Giustizia e sicurezza: meglio Bergamo!

Un altro punto su cui Brescia pecca particolarmente rispetto a Bergamo ed è quello della giustizia e sicurezza, la categoria peggiore per la città, che si classifica al 72esimo posto. Bergamo è al decimo. Questo comprende singoli indicatori riguardanti furti con strappo, furti di autovetture, truffe informatiche, indice di criminalità, numero di delitti e se in generale Bergamo, pur non eccellendo, si tiene sempre nella prima metà della classifica, Brescia risulta più spesso nella seconda.

Commenti
Chri

Premetto, sono metà bergamasco e metà bresciano, non seguo il calcio e ho studiato x metà a Bergamo e metà a Brescia. La classifica tratta dal sole 24 valorizza principalmente aspetti economici, senza valorizzare la qualità della vita del cittadino medio, per una persona normale, Bergamo è diventata elitaria negli ultimi anni costi alle stelle delle abitazioni e dei servizi, per non parlare del traffico e dei parcheggi, l'aeroporto macina record a discapito dell'inquinamento acustico atmosferico di mezza provincia, il consumo di suolo è fuori controllo in una provincia già molto antropizzata, a livello di divertimento e scena culturale la vedo meno vivace rispetto a Brescia. Diversamente Brescia la vedo più popolare con maggiore viabilità, spazi più ampi in provincia e maggiore varietà paesaggistica, economia si più tradizionale ma maggiore qualità per il ceto medio, asili nidi più diffusi e maggiore scelta universitaria.

Claudio

Ma quale lettura politicamente schierata, ma quale base nazionale (cosa vorrebbe dire poi?). Basta vivere a Bergamo e guardarsi attorno e la realtà non è quella di queste classifiche farlocche. Quanto a Brescia che conosco e un po' frequento per lavoro non mi sembra così diversa da noi. Forse in questo momento ci invidia solo l'Atalanta.

Gabriele

Ma che articolo è? Il campanilismo lasciamolo al popolino ed evitiamo di importarlo nel giornalismo, per favore.

Roberta

Amici mi spiace che i dati siano differenti da quelli che avete in testa perché fate o leggete una narrazione politicamente schierata. Però evidentemente i numeri non sono campati per aria. Quest'anno vi è andata male e se la nostra bellissima provincia è migliore di altre della stessa nazione ed ancora non siete contenti, evidentemente è la linea base nazionale ad essere non soddisfacente per voi ...

Gigio

Certo, che essere invidiosi, sul come si vive in questa città, è proprio da masochisti. Ps. Oggi, un articolo metteva in risalto, la messa in opera, di una nuova rotta aerea, con Air Arabia. Ecco come si vive bene, in questa città. In balia degli aerei.

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