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Tornelli sugli autobus di Atb? La proposta della Lega arriva in Consiglio comunale

L'obbiettivo è combattere l'evasione tariffaria e migliorare la sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, riducendo i sempre più frequenti episodi di violenza

Tornelli sugli autobus di Atb? La proposta della Lega arriva in Consiglio comunale
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Ieri, martedì 8 aprile, il gruppo consiliare Lega Salvini Premier - Lega Lombardia ha depositato in Consiglio comunale a Bergamo un ordine del giorno destinato a far discutere. Al centro della proposta c'è l’installazione dei tornelli sugli autobus di Atb, come strumento per contrastare l’evasione tariffaria e aumentare la sicurezza a bordo.

L’idea sperimentale

«Il Comune di Bergamo è da sempre impegnato nella lotta contro l’evasione - si legge nella premessa del documento - risultando tra le prime città in Italia per il contrasto a questo fenomeno».

La richiesta dei consigliere comunale proponente Alessandro Carrara e dei firmatari - Alberto Ribolla, Andrea Pezzotta, Danilo Minuti, Luca Nosari, Antonio Deleuse Bonomi, Ida Tentorio, Arrigo Tremagliae Cristina Laganà - è quella di avviare una fase di sperimentazione su una singola linea di trasporto pubblico. L’obiettivo è «valutarne l’efficacia e la sostenibilità» prima di un’eventuale estensione a tutta la rete cittadina.

Un problema da risolvere

Secondo i firmatari, l’evasione del biglietto è un fenomeno ancora molto diffusa e rappresenta un danno per l’efficienza del sistema di trasporto locale: «Da segnalazione di centinaia di cittadini e dello stesso personale di Atb risulta che sulle corse locali una percentuale consistente di fruitori non paga il biglietto dell’autobus».

Un problema non solo economico, ma anche di ordine pubblico, secondo il gruppo Lega. Vengono infatti citati episodi di violenza sui mezzi pubblici e gruppi di giovani che, oltre a non pagare il titolo di viaggio, si renderebbero protagonisti di atti illeciti: «Sono ormai noti gli episodi di gruppi di “maranza” che viaggiano sui mezzi pubblici della città senza pagare per il servizio di cui usufruiscono».

L’esempio di altre città

I consiglieri fanno riferimento ad esperimenti simili già condotti in altre città italiane come Roma, Bologna, Torino, Piacenza, Piombino e Napoli. I tornelli, si spiega, sarebbero posizionati in prossimità dell’obliteratrice e permetterebbero l’accesso solo dopo la validazione del titolo di viaggio. Un sistema che, secondo i promotori, migliorerebbe la qualità del servizio e garantirebbe una maggiore equità tra gli utenti:

«Se tutti gli utenti pagassero correttamente il biglietto la qualità dei servizi di Atb potrebbe migliorare ulteriormente, riuscendo a garantire un maggior numero di corse ed estendendo il servizio anche nelle fasce serali». Chiesto un primo passo concreto: «Prevedere l’installazione dei tornelli su una delle linee del sistema di trasporto pubblico locale».

Commenti
Marcello

Già, ma le code per salire tutti uno alla volta da una sola porta...? Immaginatevi che cosa succederebbe a ogni fermata al mattino! Una volta c'erano i bigliettai seduti dietro e facevano da filtro. Oggi che c'è solo l'autista... Avete mai provato a prendere un bus all'estero dove si paga il biglietto all'autista? Ogni fermata 5 minuti di stop, una via crucis insostenibile.

Claudio

Mi sorprende che non ci abbiano pensato prima. L'evasione del pagamento del biglietto è molto evidente e in percentuali elevate.

Paolo

E una bella sperimentazione anche sulla linea del tram Teb visto che nessuno paga il biglietto ?

Beppe

Finalmente qualcuno che ha scoperto l'acqua calda per combattere l'evasione sui bus.

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