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La capacità della rete stradale è nettamente minore alla quantità di mezzi in circolazione. O si tolgono le auto o si aumentano le strade. Dopo 50 anni la questione non è stata ancora risolta. Non mi sembra che ci sia mai stato la volontà di risolvere una volta per tutte. Un pezzo alla volta non serve a nulla.
Con tutto rispetto per chi abita a san Giovanni bianco e dintorni il problema è san givanni bianco oggi nel 2025.serve bypassare il paese no al ponte sullo stretto di Messina tanto i siciliani non lo vogliono e si risolvono tantie situazioni come in valle brembana.capitooo.
Dalmine incrocio al monumento dell'arlecchino ore 1,30 di percorrenza il giorno 15 agosto ore 10.30
Non siamo rappresentati degnamente dai nostri politici che spendono soldi dove non servono e si dimenticano delle promesse tanto prendono sempre voti
Sono 30 anni che vado in vacanza in Romagna e da 30 anni che quando arrivo a Bologna Borgo Panigale c'è sempre la colonna. E' colpa di Salvini? o dei Kompagni
Quindi se tutti si muovo in auto ci sono le code?
Il problema fondamentale sono i Comuni e la popolazione che si lamenta volentieri ma non fanno o accettano soluzioni facilmente realizzabili in poco tempo. Primo punto ampliamento delle corsie che da Zogno portano a Brembate attraversando Ubiale, facilmente e velocemente realizzabile deviando cosi tutta o gran parte di traffico di milanesi che vengono per i weekend. Secondo punto, la verità sulle colonne tra San Pellegrino e San Giovanni Bianco? Sono i due passaggi pedonali a distanza di 100 mt e l'uscita del ponte. Soluzione facile e veloce? Certo che ce, passaggi pedonali sopraelevati e creare un collegamento con un piccolo ponte tra zona tre croci e la sponda dell' ospedale, cosi il flusso si può dividere e ricongiungere facilmente. Quindi soluzioni palpabili e facilmente realizzabili ci sono ma il problema sono poi quelli delle valli che vogliono soluzioni ma solo quelle che garbano a loro. Per info sono 15 anni che faccio su e giu ed il 15.08 persi nuovamente 3 ore di vita in inutili code. Saluti
Non si può fare una autostrada per favorire il turismo. Capisco gli abitanti che subiscono traffico è il conseguente inquinamento. Io , in queste occasioni, salgo in moto o non salgo. Non capisco proprio chi, già in coda al casello di Dalmine, ostinatamente prosegue.
La Signora Angela ci dica chi dobbiamo votare e se ha intenzione di andare lei al Governo. Le sue certezze mi colpiscono davvero.
Fortuna il ministro dei trasporti è della Lega e quando è a Pontida dice di avere il Nord nel cuore, pensate se l'aveva da qualche altra parte. Però le opere le fa al sud.
È ora di far capire ai turisti che non sono i benvenuti
comprendo la frustrazione per gli abitanti della valle ma credo che bisognerebbe deviare la rotta... appunto...verso una viabilità diversificata con più alternative. Ripristinare per intero la linea ferroviaria coadiuvata da navette che la collegano alle zone più periferiche (Carona, Mezzoldo, Valtorta ecc..) potrebbe ridurre il traffico giornaliero e festivo drasticamente. Il dubbio che puntare solo sul trasporto su gomma sposti le congestioni nei centri più a monte visto che da bravi italiani usiamo l' auto per fare 500 metri. Puntare su una rete di piste ciclabili dal momento che ormai le E-bike sono una realtà davvero efficiente. Soluzioni che ridurrebbero il traffico sicuramente (Anche se fosse solo per un 20/30% sarebbe un ottimo traguardo). Figuriamoci se la percentuale fosse di più. Inoltre come avevo già postato in attesa di miracoli coalizzarsi ad usare un mezzo per più persone anche se richiede un certo sacrificio e adattamento nell' epoca dei social non credo sia improponibile. Meno auto,meno code, meno stress,meno smog...e tempo guadagnato. Non aspettiamo che siano gli altri a cambiare... Se ci si aspetta sempre non si parte più. Per chiudere vorrei che i più scettici verso un cambiamento non facciano altro che guardare la viabilità dove le strade sono ben pianificate ma gli ingorghi e il disagio permangono...mera realtà
Guardate un po' anche fuori dalle nostre valli: ormai muoversi in auto nei weekend espone a code terribili ovunque si voglia andare. Bisogna cominciare a pensare al proprio tempo libero in modo diverso. Personalmente mi piacerebbe che qualche azienda cominciasse, anche se non lavora a ciclo continuo, a fare 7 giorni su 7, consentendo a chi vuole di lavorare sabato e domenica e fare riposo per esempio al mercoledì e al giovedì. Si potrebbe provare, no? Tutti in giro negli stessi posti negli stessi giorni è stress garantito.
I comuni della Valle sono tutt'altro che esenti da colpe per la disastrosa viabilita'. Non ricordo iniziative concrete e incisive nelle sedi opportune per farsi veramente sentire. Se poi la colpa, come qualche commentatore politicizzato scrive, è di Salvini ( ministro delle infrastrutture da 3 anni e che io non voto) mi viene veramente da ridere o piangere. Allora si cambi il ministro e sarà tutto magicamente risolto.
Ferrovia fino a San Pellegrino , Piazza Brembana, illusi vedere val Seriana , fatto treno, galleria Montenegrone ora c'è la coda da tutte 2 le strade.
È inutile prendersela con tre feste l anno o gli attraversamenti perché chi abita a San Giovanni bianco ha tutto il diritto di vivere il paese ,tra l altro con molto rischio visto come guida certa gente.A meno che non si impari a volare...È la gestione anzi l incuria della politica che fa danni continuate a votarli e vi troverete ponti inutili al sud e il niente da noi.
Ho 65 anni ho cominciato ad andare in bicicletta a 60 ....Salgo tranquillamente a Piazza Brembana con la muscolare mangio le specialità montane aspetto un po' per smaltire e poi torno . Con una assistita penso che sarebbe tutto più agevole. Per quanto riguarda la viabilità per il lavoro se in tutti questi anni avessero ripristinato il treno coadiuvato a navette locali frequenti il 50%del traffico sparirebbe. Il rischio di agevolare solo il traffico su gomma è quello degli ingorghi alle periferie montane visto che da bravi italiani prendiamo l'auto per fare 500 metri. In fondo è quello che sta' già succedendo sulle Dolomiti alla faccia dell' aria fine della montagna
Si. Ma sono i sindaci dei comuni montani che devono farsi ..sentire! Nelle sedi opportune! e anche in maniera ....eclatante! Altrimenti Provincia e Regione se ne stanno tranquille ! Tanto per loro turista più, turista meno!
Frequentavo l'alta valle Brembana da ragazzo (anni '70) e i rientri erano già allora problematici. Qualcosa è migliorato ma è aumentato anche il traffico per cui siamo ancora messi male.
Sig. Alberto, i comuni della valle non hanno le risorse, ma i due comuni già menzionati, potrebbero evitare comportamenti viabilistici contro l'alta valle, come invece fanno, volutamente, d'estate e d'inverno! Ricorda i blocchi a San Giovanni, sempre della strada statale, come se non avessero altre strade interne al paese, per il carnevale, per le corse. per la Santa Spina? Per non dire degli attraversamenti continui, uno alla volta.
Cerchiamo di essere logici non è colpa dei comuni se questo avviene ,ma dei politici più in alto :regione ,stato che quando c è da votare, vengono a promettere mari e monti ,la lega tra i primi e poi guarda caso l unica loro preoccupazione è il ponte sullo stretto...tanto sanno che verranno votati in nome dell autonomia che ormai è uno specchietto per le allodole( per non offendere nessuno).
La valle brembana necessita di una nuova arteria, le valli seriana, camonica e valtellina di una superstrada a 2 corsie per senso di marcia
Ma ripristinare una linea ferroviaria almeno fino a San pellegrino ?? Si pensa solo a strade... Oppure volete evitare ingorghi? Prendete la bici, oppure partite in auto alle 3 di notte....ognuno pensa che sia un suo diritto andare da tutte le parti senza trovare code, ma se si hanno le stesse mete di altre migliaia di persone ci si ritrova in coda...
Abito a Sedrina, i lavori sui ponti sono finiti da tempo ma le code continuano sia nei giorni festività che feriiali. Molte volte il paese viene invaso da automobili che vogliono aggirare la coda trovandosi poi fermi in paese. Situazione insostenibile per i residenti
E riuscite ad immaginare il disagio per noi che abitiamo a San Giovanni Bianco??? Siamo "bloccati in casa" : se vogliamo spostarci in auto dobbiamo farlo in orario improponibili... In centro è un disastro attraversare ... Per non parlare dei gas di scarico che auto incolonnate producono in grande quantità...
Io vorrei sapere chi è quel genio che ha pensato di terminare la variante di Zogno con un dare la precedenza alla rotonda, il che significa dare la precedenza a chi sta sulla strada vecchia?!? La gente piuttosto di fare la coda in galleria preferisce percorrere la strada che passa per il centro di Zogno e l'intervento è stato vanificato.
Ai commentatori che se la prendono con i comuni della valle: ma secondo voi avrebbero le risorse per costruire una nuova strada? In che mondo vivete? I comuni della valle sono le prime vittime di questa situazione! Chiedete conto piuttosto alla Regione o ancora meglio al ministro delle infrastrutture Salvini che ci condannano a code perenni
Io adoro la val brembana, ma a me sembra non interessa piu di tanto il turismo. Se interessasse veramente, le cose da fare, sono appunto il miglioramento viario verso la valle..oltre tutte le magagne invernali... Un esempio si vede anche dalla non priorità del passante di san giovanni bianco...
Lo scarso interesse per la viabilità Brembana inizia nella notte dei tempi: le gallerie di camerata Cornello furono costruite dopo l'alluvione. Lo sviluppo della valle non ha mai interessato le amministrazioni della valle: un esempio per lo sviluppo di Foppolo, serviva una viabilità importante mai presa in considerazione. Gli investitori migrarono a Madonna di Campiglio. La località non prese il volo che meritava. Solo pochi imprenditori che apprezzano i turisti e che fanno molto per loro. Ma c'è una mentalità chiusa anche oggi verso chi ti potrebbe portare benessere: solo menefreghismo e disinteresse.
La viabilità e il traffico a dir poco difficile non sono presenti purtroppo solo nel periodo estivo e prettamente turistico,ma posso garantire che anche durante il periodo scolastico e lavorativo la situazione è ormai inaccettabile per studenti e lavoratori che si spostano in valle o devono raggiungere Bergamo!
Siamo sempre alle solite problematiche che si trascinano da ormai 35/40 anni e non vedo come possa migliorare si è perso tempo e sarà difficilissimo recuperarlo visto la crescita di turisti più fuggi che mordi .bisogna cambiare il modo di vivere la montagna . più sostenibile e meno turismo solo di passaggio .puntare anche a lavori in loco .
Frequentavo con la famiglia l'alta Valle Brembana quando ero bambino o poco più. Nel mese di Agosto in particolare rientri in città erano un'autentica odissea. Sono passati quasi 50 anni e la situazione è addirittura peggiorata. Però si pensa alla Bergamo Treviglio, assolutamente inutile e dispendiosissima. I miei complimenti alle istituzioni e alla politica tutta.
San Giovanni Bianco e Villa d'Almè sono i due comuni odiatori dell'alta valle, che con la strettoia con svolta a sinistra, il supermercato sulla statale e gli innumerevoli passaggi pedonali il primo, il rondò e il semaforo pedonale il secondo (pensate cosa accadrà con il nuovo supermercato), bloccano l'economia turistica e non solo di rutta la valle, nel totale disinteresse della Provincia impegnata invece con le piste ciclabili per i nulla facenti. Evidentemente questi tre enti vogliono lo spopolamento dell'alta valle, forse preferendo lupi ed orsi alla popolazione residente e turistica. A quando soluzioni vere, invece delle chiacchiere e delle opposizioni alle opere?
Riescono a fare una variante ogni 15 anni (l'orrendo ponte di Sedrina negli anni '80, poi San Pellegrino, recentemente Zogno); ora si pensa (forse) a Villa d'Almè, ma niente per San Giovanni Bianco. Senza un progetto complessivo rimarranno sempre code infinite facendo rimanere la Val Brembana (ma in buona compagnia con le altre valli bergamasche) zoppa. Noi ci siamo ahimè abituati, ma immagino che a un turista di altre regioni o dall'estero che vede questo scempio passi la voglia di tornare.
La domenica e i festivi la valle Brembana e Seriana sono da evitare come la peste, ma non da oggi. Oppure bisogna avere la moto.