Treviolo, individuati alberi affetti da tarlo asiatico
Nelle vie Carso, Trento, Gorizia e Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’assessore Pesenti: «Gli alberi abbattuti saranno sostituiti da nuove piantumazioni»
In questi giorni gli ispettori di Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste) stanno continuando a perlustrare il territorio, alla ricerca di eventuali alberi infetti da tarlo asiatico (Anoplophora). Purtroppo, alcuni alberi sono stati individuati anche presso il parcheggio di via Carso, a Treviolo. Si tratta di aceri di recente piantumazione e modeste dimensioni che saranno sostituiti con altre tipologie di alberi immuni all’infestazione.
Altri casi
Anche in via Trento sono stati individuati due alberi che hanno evidenziato la presenza dell’insetto. «Gli ispettori, scavando leggermente sotto la corteccia, hanno identificato una larva, indizio della presenza del tarlo», spiega Mauro Pesenti, assessore, all’ambiente e all’ecologia del Comune di Treviolo.
«Come già spiegato all’assemblea il metodo certo per debellare questo insetto è rimuovere nel raggio di 100 metri tutti gli alberi che lo attraggono, come aceri, salici, ippocastani, betulle, olmi e pioppi - continua l’assessore -. Sicuramente saranno da rimuovere una ventina di esemplari e sono a rischio circa 60 alberi presenti in via Gorizia». I controlli interessano anche giardini privati.
Nessun rischio sanitario
«Questa notizia che non ci preoccupa dal punto di vista sanitario: questo insetto non è pericoloso per l’uomo – conclude Pesenti -. Ci rattrista perché questi filari di alberi posti all’ingresso del nostro paese hanno una grande importanza paesaggistica e ambientale», conclude Pesenti.
E apri un ristorante giapponese,e apri un megastore cinese,poi magari una locanda indiana,le merci viaggiano e in italia ci troviamo insetti extracomunitari. Ci servono?
Ecco un' ennesima conseguenza, della globalizzazione. importiamo di tutto, anche quello che distrugge.