Senza pace

Turismo Pro Clusone, a due settimane dalle elezioni Diego Percassi sbatte la porta e si dimette

Dopo il serrato confronto elettorale e la nomina a presidente di Giovanni Baretti, nuovo colpo di scena: si dimette il più votato della "maggioranza" uscente

Turismo Pro Clusone, a due settimane dalle elezioni Diego Percassi sbatte la porta e si dimette
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di Giambattista Gherardi

Sembra non placarsi a Clusone l’onda lunga delle polemiche legate alle elezioni indette lo scorso aprile dalla Turismo Pro Clusone per il rinnovo del consiglio direttivo, giunto quest’anno a naturale scadenza. Un poco a sorpresa, mercoledì 5 maggio sono arrivate le dimissioni da consigliere di Diego Percassi (foto di apertura di Cristian Riva), uno degli esponenti più in vista dell'associazione nell'ultimo triennio.

Le consultazioni, tenutesi dal 12 al 18 aprile, avevano coinvolto oltre 527 elettori, una cifra almeno dieci volte superiore a quella consueta di partecipanti. A scatenare la mobilitazione (o meglio, la corsa alla tessera associativa che dava diritto al voto senza alcun minimo limite di esperienza associativa) era stata la nascita di tre veri e propri gruppi distinti (uno formato da cittadini di origine straniera, in particolare argentina) pronti ad affrontarsi in una vera e propria campagna elettorale, nonostante il regolamento dell’Associazione non prevedesse la creazione di liste di candidati.

Giovanni Baretti, neo presidente della Turismo Pro Clusone

Il risultato aveva arriso in particolare al gruppo guidato da Giovanni Baretti (già presidente dal 2014 al 2016), che fra i tredici eletti aveva piazzato ben dieci consiglieri. I tre posti residui erano andati alla “maggioranza” uscente, con Diego Percassi, l’ex presidente Paolo Pelizzari e Cristina Iori. Baretti, 32 anni, è stato poi eletto presidente nel corso della riunione del direttivo del 27 aprile, con Stefania Lazzari vicepresidente, Simone Foti segretario e Silvia Maninetti tesoriere.

«Per me - ha dichiarato in un’intervista il neo presidente all’indomani dell’elezione - e per tutto il gruppo è un grande impegno e ognuno dovrà fare la sua parte per l'associazione. Nel 1913 era l'unica associazione che si occupava di turismo, oggi è fondamentale collaborare con tutti gli attori presenti sul territorio. Ma, soprattutto, abbiamo un progetto di riorganizzazione della parte di ufficio turistico della Turismo che non è mai stata valorizzato come Clusone merita. Partiremo con ampliare gli orari di apertura al pubblico dall'estate, soprattutto nel week-end, e vorremmo avere una seconda persona in ufficio. Si lavorerà poi sull'accoglienza e la promozione. Presenteremo nei prossimi mesi all'amministrazione un progetto ben definito di rilancio dell'ufficio turistico. Con la vicepresidente abbiamo concordato l'importanza di responsabilizzare tutto il direttivo, ma anche chi si è fatto avanti per partecipare alla vita associativa».

Affermazioni che hanno fatto ritenere ormai svaniti i “veleni” (soprattutto social) della campagna elettorale, ma cui invece, secondo i consiglieri dell’ex maggioranza, non sarebbero seguiti i fatti. È di queste ore infatti l’annuncio (reso pubblico su Facebook dall’interessato) delle dimissioni dal consiglio di Percassi, che aveva ottenuto (settimo fra gli eletti) ben 159 preferenze. Nel giorno del Bicentenario della morte di Napoleone, Percassi ha scelto l’esilio per la mancata assegnazione, ribadita nella lettera di dimissioni indirizzata a presidente e consiglieri, «di un ruolo di rilevanza a uno dei consiglieri non facenti parti del vostro gruppo». Il riferimento è non soltanto alle nomine direttive già citate, ma anche ai ruolo di coordinamento dei quattro ambiti principali: eventi, promozione turistica, comunicazione e rapporto con commercianti e associazioni. Ruoli in cui sono stati nominati solo consiglieri del gruppo vincitore delle elezioni.

«Dalle riunioni cui ho partecipato - scrive Percassi - ho intuito che io difficilmente potrò farne parte e, come più volte detto da alcuni dei consiglieri, credo che alcune decisioni siano già state prese prima ancora di essere presentate in consiglio. Siete un gruppo coeso - conclude Percassi - e vi auguro di poter dare il meglio per Clusone».

Il primo dei non eletti che potrebbe subentrare in consiglio al posto di Percassi sarebbe Attilio Merati, indicato come “presidente in pectore” dalla lista della maggioranza uscente e sconfitta alla consultazione. E con l’estate (e relativa programmazione) che ormai incombe, non sono escluse, a breve, nuove puntate.

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