Inefficienza in numeri

Tutti i numeri del 2021 che dimostrano «il fallimento della missione di Aler Bergamo»

Li ha resi noti, a seguito di una manifestazione di protesta fuori dal complesso di via Borgo Palazzo, l'Unione Inquilini

Tutti i numeri del 2021 che dimostrano «il fallimento della missione di Aler Bergamo»
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di Andrea Rossetti

Nulla è più eloquente dei dati. Ed è su questo assioma che la mattina di oggi, venerdì 8 aprile, l'Unione Inquilini di Bergamo ha indetto una manifestazione di protesta fuori dalle palazzine Aler di via Borgo Palazzo, in città, per denunciare una volta di più le inefficienze dell'Azienda.

Dopo che la scorsa settimana il consigliere regionale Niccolò Carretta (Azione) aveva diffuso gli sconcertanti dati sulle assegnazioni di abitazioni a canone sociale a Bergamo città (appena 12 su 89 alloggi disponibili e oltre mille domande presentate), l'Unione Inquilini ha ottenuto i dati dell'Osservatorio per la legalità e la trasparenza riguardanti l'ultimo triennio di attività Aler. Ovvero da quando l'attuale presidente, Fabio Danesi, è in carica.

Sebbene i numeri legati al 2021 si fermino a settembre, il peggioramento è evidente: nel 2018, le assegnazioni di case popolari in Bergamasca furono 383; nel 2019 solo 61 (a fronte di 1.120 domande); dopo la sospensione a causa della pandemia nel 2020, nei primi nove mesi del 2021 le assegnazioni in tutta la provincia orobica sono state appena 36, a fronte di ben 3.301 domande e oltre duecento alloggi disponibili. L'Unione Inquilini sottolinea come neppure il Comune di Bergamo abbia mai consegnato così pochi alloggi: nel 2019 Palazzo Frizzoni aveva effettuato 69 assegnazioni, nel 2021 31. Poche, ma comunque più di Aler.

L'Unione sottolinea poi l'allarmante dato degli alloggi sfitti: in Bergamasca erano circa 700 a fine 2019, saliti a ben 1.020 a settembre 2020. A fine settembre 2021 il numero è salito 1.109. A questo dato si deve aggiungere quello delle autorimesse Aler sfitte: dalle circa 700 del 2017 sono diventate 984 a fine settembre scorso. Una conseguenza della legge regionale 27 del 2007 che ha imposto per gli affitti dei box dei prezzi di mercato, troppo alti per gran parte degli inquilini Aler. Unione Inquilini Bergamo calcola in circa 492 mila euro l'anno il mancato introito dai canoni dei box per Aler.

La porta di ingresso di un appartamento Aler non assegnato in Borgo Palazzo: chiunque può tranquillamente entrare

Infine, l'ultimo dato sottolineato dall'Unione e altrettanto preoccupante, è quello legato alle morosità: se nel 2018 erano 4.708 gli inquilini morosi, a settembre 2021 erano saliti a 5.327, per un debito di quasi sedici milioni di euro. Si parla del 18,11 per cento del totale degli inquilini Aler Bergamo. Per affrontare il problema, dice l'Unione Inquilini, «sarebbe necessario un confronto con i sindacati, che però il presidente Aler sembra non volere».

Nella protesta andata in scena in Borgo Palazzo, e alla quale hanno partecipato, oltre a diversi inquilini Aler bergamaschi, Ezio Locatelli (già consigliere regionale), Francesco "Coco" Macario (già assessore alla Casa al Comune di Bergamo) e Rita Rebecchi (Segretaria Unione Inquilini), tutti questi punti sono stati toccati e sviscerati, utilizzando proprio lo stato delle palazzine Aler lì presenti come emblema della cattiva gestione di Aler.

Assegnate nel giugno 2021 dopo un cantiere durato oltre un decennio, già a settembre le case Aler di via Borgo Palazzo presentavano più di un problema. E, nonostante le denunce e le proteste degli inquilini, buona parte di quei problemi sono rimasti e sono presenti ancora oggi. Non solo: più della metà degli appartamenti del complesso sono ancora sfitti, ma alcuni lasciati aperti, con l'elevato rischio di atti di vandalismo e di occupazioni irregolari.

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