Un orso, 25 lupi e 73 incidenti con cervi: i numeri legati alla fauna in Bergamasca
Il plantigrado probabilmente era solo di passaggio; triplicano invece i branchi del canide per un totale di una ventina di predazioni

Un orso e tre branchi di lupi, per un totale di venti predazioni di fauna domestica che hanno coinvolto 91 capi (62 morti, 10 feriti e 19 dispersi). Sono questi i numeri de tenere d'occhio sulla fauna in Bergamasca. A rilasciarli è la Polizia provinciale che ha registrato 56 eventi rilevanti nel 2024.
I lupi
A L'Eco di Bergamo, che riporta la notizia, il comandante della Polizia provinciale Matteo Copia ha spiegato: «Attualmente abbiamo certificato tre branchi di lupi, due nuovi rispetto all'unico registrato lo scorso anno: uno in alta valle Seriana (branco Gandellino), quello storico; uno nuovo tra Val Serina e Valcanale e Val Brembana, zona che comprende anche l'Arera e i Laghi Gemelli; e il terzo, nuovo, a cavallo tra Val Taleggio, Valtorta e la provincia di Lecco. Come negli anni passati ci sono poi alcuni esemplari in dispersione, non in branco».

Coppia di Lupi a Gandellino


Questa crescita di lupi, che in termini di esemplari è stimata dalla dozzina ai 25, però può essere meno allarmante di quanto sembri. Questo perché, a differenza di altre specie come il cinghiale, il lupo tende a vivere in branchi di sei, sette elementi che coprono un territorio di diversi chilometri. I branchi tra loro tendono anche a rispettarsi, per questo, finito lo spazio, finiranno anche di crescere.
L'orso
La presenza dell'orso può invece spaventare di più. Copia sottolinea: «La sua presenza in Bergamasca non è una novità. Ogni anno si registrano uno o due passaggi di esemplari in dispersione. Non vi è infatti a Bergamo una popolazione stabile di orso bruno, ma solo "erratismi" di maschi giovani sub-adulti in dispersione che si allontanano dai siti di presenza delle femmine (Trentino Alto Adige) per rientravi quando sono maturi sessualmente e socialmente accettati nelle competizioni per la riproduzione».
A provare questa tendenza è il fatto che un esemplare s è reso responsabile di una predazione a Castione, ma poi è scomparso, quindi non si è fermato nella zona.
Record di incidenti tra Rovetta e Sovere
Non sono predatori, ma possono rappresentare un problema per l'uomo e soprattutto l'uomo una minaccia per loro, i cervi. Questi sono infatti gli animali più coinvolti in incidenti stradali in Bergamasca. Nel 2024 sono stati 73, contro i 22 caprioli, 3 cinghiali e una sola volpe.
Le zone più colpite da questo tipo di incidenti nel 2024 (99 in totale), sono state le strade statali con 45 casi. Di questi, 11 sulla 42, tra Trescore e Sovere e addirittura 31 lungo la statale 671 e la 671 dir, da Casnigo e Rovetta e verso Sovere; 44 su quelle provinciali; otto su strade comunali o di altro genere».
Ho ascoltato in una recente conferenza pubblica che i lupi presenti nella media val Seriana hanno una predazione che predilige cervi e caprioli. È probabile quindi che il riequilibrio tra carnivori e prede possa portare nel tempo anche a qualche presenza in meno di animali selvatici sulle strade che dai dati riportati mi sembrano fin qui statisticamente più pericolosi per gli uomini (automobilisti e motociclisti) che non gli incontri in ambiente naturale con gli stessi predatori. L'ambiente naturale è comunque anche loro, teniamone conto e magari alla guida e nell'ambiente naturale ricordiamoci un po' di prudenza.
Chi paga i danni mteriali agli automobilisti che andavano o tornavano dal lavoro? Se poi ci fossero coinvolti danni alle persone? Se gli incidenti coinvolgessero dei motociclisti, potrebbero scapparci i morti. Il comandante della polizia provinciale e i vari animalisti, si prendono la responsabilità dei danni a persone e cose, se non peggio, solo per non aver voluto procedere all'abbattimento di molti di questi animali, cinghiali compresi?