a Bergamo

Un videogioco e una mostra fotografica per spiegare ai giovani i rischi dell'abuso di alcol

Le due iniziative sono promosse dall’associazione Atena, con il patrocinio del Comune, per festeggiare i suoi dieci anni di attività

Un videogioco e una mostra fotografica per spiegare ai giovani i rischi dell'abuso di alcol
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Un videogioco educativo, per incentivare gli adolescenti ad adottare stili di vita sani, e una mostra fotografica della quale saranno protagonisti proprio i ragazzi bergamaschi, per sensibilizzarli e prevenire ogni tipo di dipendenza e, in particolare, l’abuso di alcolici.

Sono le due iniziative che l’associazione Atena, insignita della benemerenza civica dal Comune di Bergamo, ha deciso di promuovere sul territorio con il patrocinio di Palazzo Frizzoni per celebrare il suo decimo compleanno di attività in occasione dell’Alcohol prevention day, la giornata mondiale per la prevenzione alcologica.

«Per celebrare questo traguardo e i primi dieci anni di vita – spiega Ambra Finazzi, presidente di Atena - l’Associazione ha ideato un nuovo e innovativo videogioco educativo rivolto ai giovani per aiutarli a fare le scelte giuste e allestito la mostra fotografica ‘Oltre l’alcol in uno scatto’, ricca di opere di valore realizzate dai ragazzi delle scuole bergamasche».

Atena, che si pone come obiettivo proprio quello di prevenire ogni forma di dipendenza giovanile, ha presentato oggi (5 aprile) in anteprima “Ocio - Just drive!”, il nuovo videogioco gratuito e scaricabile da Android, destinato ai ragazzi dai 10 ai 14 anni delle scuole della Bergamasca, realizzato in collaborazione con RetroEdicola di Boccaleone.

La "vita" di ogni giocatore è legata ai punti della patente, che vengono decurtati nel momento in cui si commette un’infrazione. Se si scende fino a zero scatta il game over, che però può essere anche nel caso in cui si investa un pedone o si provochi un incidente particolarmente grave. Si è scelta una grafica retrò di fine Anni ’90, con vista a volo d'uccello e in 2D. Il tipo di visuale permette di comprendere la situazione in cui ci si trova, consentendo ai più giovani di approcciarsi al gioco e garantendo la portabilità su sistemi diversi.

La storia entro la quale si muovono i ragazzi è ambientata a Bergamo e tocca luoghi noti della città: Accademia Carrara, parco della Trucca, piazzale Alpini, lo stadio. Interagendo con il gioco, gli adolescenti possono affrontare situazioni riferite alle problematiche che, nel concreto, possono toccare con mano nella vita reale come fenomeni di bullismo, isolamento sociale, abuso di sostanze e dei social. Il videogame sarà quindi, oltre che divertente, fonte di riflessione rispetto a diversi temi che saranno approfonditi e condivisi, nelle classi delle scuole che ne faranno richiesta, con l’aiuto della psicologa di supporto al progetto.

«La sinergia con l’associazione Atena dura da tempo grazie al lavoro di collaborazione a contrasto delle dipendenze e di prevenzione del disagio giovanile nelle sue molteplici manifestazioni – commenta l’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina -. I comportamenti a rischio riguardano fasce di età sempre più basse e la pandemia, in questo senso, ha ulteriormente aggravato fragilità latenti. Da qui l’importanza di trovare un efficace raccordo tra istituzioni, famiglie e i soggetti che operano sul territorio per promuovere occasioni di formazione e sensibilizzazione».

La mostra fotografica

Nell’occasione è stata presentata la seconda edizione della mostra fotografica “Oltre l’alcol in uno scatto”, in programma da venerdì 8 a domenica 10 aprile (con il patrocinio della Provincia di Bergamo) nel Chiostro di Santa Marta.

La partecipazione è stata aperta a tutti i giovani dai 13 ai 25 anni, esclusi i fotografi professionisti, che hanno rappresentato ciò che, a loro giudizio, sta “oltre” l’abuso di alcool. Ogni partecipante ha inviato un massimo di tre fotografie e non sono stati ammessi fotomontaggi, doppie esposizioni, immagini composte di alcun genere, solarizzazioni, filtri digitali o ritocchi digitali, salvo lievi correzioni.

La mostra consiste in due gruppi di pannelli, sui quali saranno poste le fotografie della prima edizione, inaugurata nel 2015, e della seconda edizione del concorso, confrontando le scelte compiute dai giovani a distanza di sette anni nell’interpretare un tema così rilevante.

I tre lavori considerati migliori saranno premiati da una giuria composta da: Umberto Da Re (fotografo e regista), Cristiano Calori (Galleria Elleni), Stefano Fagiuoli (Asst Papa Giovanni XXIII), Ambra Finazzi (presidente dell’associazione Atena), Filippo Grossi (giornalista) e Milly Denti (referente del concorso per l’associazione).

«Ho conosciuto l'associazione Atena ancor prima di entrare in Amministrazione comunale – conclude l’assessore all’Istruzione e alle Politiche per i giovani Loredana Poli -. Negli anni, l'attività dell'associazione si è consolidata come punto di riferimento sui temi della cultura della prevenzione dalle dipendenze. In particolare, il videogioco “Ocio - Just drive!” è l'esempio virtuoso della capacità di riconfigurare le proprie offerte educative con attenzione a stili di comunicazione che differenziano le generazioni ma diventano terreno di scambio e di possibile confronto educativo quando mettono in gioco le caratteristiche di ciascuno dei soggetti coinvolti».

L’associazione chiuderà le celebrazioni per il decimo compleanno il prossimo 6 maggio con un evento, con entrata libero e aperto a tutti, all’auditorium Sant’Alessandro dal titolo: “L’età tradita – Oltre i luoghi comuni sugli adolescenti” con relatore il dottor Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano e docente di Psicologia all’Università Milano Bicocca.

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