Rischio default

Val Brembana, Comuni in crisi con i progetti Pnrr: devono anticipare soldi che non hanno

La Lombardia dovrebbe sovvenzionare sul territorio un miliardo di euro, intanto c'è già un caso di contenzioso con l'impresa

Val Brembana, Comuni in crisi con i progetti Pnrr: devono anticipare soldi che non hanno
Pubblicato:

I piccoli Comuni della Val Brembana, in difficoltà con i fondi per i progetti del Pnrr, hanno chiesto un confronto alla Regione.

Dopo l'arrivo della prima rata di finanziamenti, pari al dieci per cento, perché arrivi la seconda i lavori devono essere effettuati e pagati, ma per Amministrazioni con un bilancio inferiore al milione di euro l'anno non è certo facile. In pratica, dovrebbero anticipare soldi che non hanno, col rischio di ritrovarsi con i cantieri bloccati e contenziosi con le imprese.

L'incontro tra i Comuni e Regione

La scorsa giornata (martedì 13 febbraio), come riportato oggi da L'Eco di Bergamo, una rappresentanza dei Comuni brembani, guidata dal presidente della Comunità montana Valle Brembana, Fabio Bonzi, ha partecipato a un'audizione con la Commissione Pnrr e la Quinta Commissione territorio. All'incontro si è fatto presente che il problema maggiore è anticipare le risorse finanziare per pagare gli stati d'avanzamento dei lavori, passaggio necessario per presentare poi la rendicontazione finale e ottenere, a distanza di massimo novanta giorni, i fondi europei.

Molte realtà, però, non riescono a rispettare i tempi e rischierebbero, con queste modalità, un tracollo finanziario. Un caso di contenzioso con l'azienda che ha effettuato i lavori c'è già a Isola di Fondra, dove non si è riusciti a pagare gli stati d'avanzamento in corso d'opera.

A spiegare il problema c'erano anche il sindaco di Camerata Cornello, Andrea Locatelli, il vicesindaco di Cassiglio, Fabio Bordogna, e quello di Costa Serina, Fausto Dolci. Proprio in quest'ultimo paese, per pagare i lavori alla scuola, si è chiesto aiuto a Cassa depositi e prestiti, con un interesse del 4,5 per cento. Presenti o collegati anche i Comuni di Algua, Bracca, San Pellegrino, Piazzolo, Mezzoldo, Ornica, Lenna, Valnegra e Carona.

Preoccupate le imprese

Segue con apprensione la situazione anche l'Associazione nazionale costruttori edili di Bergamo: «Siamo fortemente preoccupati - ha spiegato Marco Mazzoleni -. Molte aziende hanno già avviato i cantieri e sostenuto costi importanti, e non si vedono riconosciuti i pagamenti perché i Comuni non hanno la liquidità necessaria. La situazione rischia in breve tempo di diventare insostenibile specialmente per le piccole e medie imprese. Occorre perciò muoversi in fretta altrimenti i contenziosi e i fallimenti si moltiplicheranno».

Le proposte della politica

Il consigliere regionale Jonathan Lobati ha proposto che il Pirellone, tramite Finlombarda e Cdp, presti il denaro a un tasso simbolico, per consentire ai paesi montani di terminare i lavori. Concorda con la necessità di intervenire il collega Roberto Anelli, il quale ritiene che, per il miliardo da anticipare in Lombardia, ci si debba unire tra Regioni e rivolgere allo Stato. A sottolineare la gravità di quanto sta succedendo i dem Davide Casati e Jacopo Scandella, che hanno ribadito pure loro la possibilità di appoggiarsi a Finlombarda con fondi a rotazione ed attivare una task force a supporto del personale nei Comuni più piccoli.

Seguici sui nostri canali