Vigili a piedi in centro a Bergamo: Porta Nuova applaude, via Paglia non ancora

di Marta Belotti

Camminano per le vie di Bergamo in due, fianco a fianco, pettorina gialla sopra la tuta operativa e cinturone dove si vede bene la pistola, alla quale si aggiunge anche la dotazione di manette, spray e guanti. Sono gli agenti del nuovo Nucleo di polizia di prossimità appiedata (Pol.App) della locale di Bergamo.

Il servizio ha preso il via ufficiale ormai da una decina di giorni, con l’inaugurazione della nuova sede in Porta Nuova venerdì 24 gennaio. Il compito di questi agenti è controllare il territorio, ma essere anche un punto di riferimento «per creare un legame diretto tra le forze dell’ordine e la comunità, promuovendo la prevenzione e il dialogo», per usare le parole dell’assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni.

Organizzazione a turni

«Finalmente, ci volevano proprio!», è la reazione dietro al bancone del bar Turismo, locale che si trova nella stradina tra i Propilei e i bagni pubblici di via Tiraboschi. «Gli agenti sono venuti qui quasi tutti i giorni, hanno bevuto il caffè e si sono presentati. Sono in due, oppure in quattro su diversi turni e penso di averli conosciuti quasi tutti ora», dice il barista.

Gli agenti appiedati, scelti fra i nuovi assunti a ottobre e fra personale più esperto (metà e metà), sono otto in totale e ruotano su turni organizzati in modo tale che la mattina (dalle 7.30) siano attive due pattuglie (da due agenti ciascuna) e altrettante nel pomeriggio (fino alle 19.30). A loro si aggiungono poi due ufficiali di maggiore esperienza.

Funzionano con i giovanissimi

«Sicuramente funzionano molto bene con i ragazzini - continua il titolare del bar Turismo (...)

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