A Ferragosto i turisti premiano gli agriturismi. In calo però la presenza degli stranieri
Nella Bergamasca sono 170 quelli certificati, distribuiti soprattutto nei piccoli comuni dove nascono gran parte delle tipicità agroalimentari

Dopo il periodo nero del lockdown, l’agriturismo bergamasco registra numeri di tutto rispetto per Ferragosto. Cibo genuino e a chilometri zero, possibilità di rilassarsi all’aria aperta, proposte di sport immersi nella natura sono state le carte vincenti delle aziende di Terranostra Campagna Amica. «Le nostre aziende agrituristiche applicano tutti i protocolli sanitari previsti per il contenimento del Covid - spiega Paolo Vecchi, presidente di Terranostra Bergamo, l’associazione di Coldiretti che segue l’agriturismo -. Offrono accoglienza, ristorazione e alloggio all’insegna del distanziamento sociale, grazie anche agli ampi spazi all’aperto di cui dispongono».
Nella Bergamasca sono 170 gli agriturismi certificati, distribuiti soprattutto nei piccoli comuni dove nascono gran parte delle tipicità agroalimentari: formaggi, vini, confetture, birre, salumi, prodotti dell’alveare, olio, salse o amari realizzati con erbe spontanee. Secondo le stime di Coldiretti 400mila vacanzieri hanno scelto di trascorrere il Ferragosto nelle campagne italiane. «Questa tendenza è confermata anche dalle nostre prenotazioni - evidenzia Vecchi -. Quest’anno però è diminuita sensibilmente la presenza di turisti stranieri, che negli ultimi anni erano sempre più numerosi e avevano dimostrato di apprezzare la nostra cucina contadina e l’esperienza della vita in campagna».
Il turismo di prossimità ha portato gli agriturismi ad incrementare l’offerta di attività, dalle cene con i piedi sull’erba, agli agri-aperitivi tra i filari di vite o nei giardini. C’è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali sulle balle di fieno nell’aia o ha organizzato cene romantiche tra i vigneti. Proposte cui si aggiungono l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o le attività di visita ai percorsi archeologici e naturalistici, oppure i corsi di cucina e raccolta delle erbe spontanee.
L’agriturismo viene apprezzato anche per la possibilità di acquistare in loco generi alimentari da portare a casa come souvenir delle vacanze: secondo un’indagine Coldiretti-Ixè, il 75 per cento dei turisti nel Belpaese ha deciso di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende agricole o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori. «Il consiglio - spiega Coldiretti Bergamo - è di rivolgersi a siti come www.campagnamica.it o scaricare la nuova App di Campagna Amica che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei più bei paesaggi della campagna italiana, i mercati di Campagna Amica, le fattorie e le botteghe dove poter comprare il vero made in Italy agroalimentare, a partire da quelli salvati dall’estinzione. Sul sito è anche possibile trovare l’elenco delle aziende agrituristiche che accettano il bonus vacanze per facilitare i soggiorni delle famiglie italiane».