Per tutelare i pendolari

Accordo Regione-Trenord, la Terzi precisa: ancora nessuna firma, prima scriviamo il nuovo contratto

L'assessore: «Per ora c'è solo una pre informativa. Cercheremo di non trascurare nulla». La speranza che Trenitalia decida finalmente di investire nel servizio ferroviario lombardo

Accordo Regione-Trenord, la Terzi precisa: ancora nessuna firma, prima scriviamo il nuovo contratto
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«Tutti scrivono che il contratto è rinnovato, ma non è così!». Lo dice col sorriso, l'assessore regionale Claudia Terzi, fingendosi offesa. In realtà la sua è soltanto volontà di «fare una precisazione importante». Si parla, ovviamente, del servizio del trasporto ferroviario lombardo: nonostante le tantissime polemiche e anche i recenti scontri tra i due soci di maggioranza di Trenord, ovvero Regione Lombardia (attraverso Ferrovie Nord) e Trenitalia, da qui ai prossimi dieci anni sarà ancora la stessa società a occuparsi del servizio.

La notizia è circolata nei giorni scorsi e, di fatto, le cose stanno così: nessuna gara, il servizio verrà aggiudicato in modo diretto. La precisazione dell'assessore, però, non è di poco conto. Attualmente, infatti, è stata siglata soltanto una pre informativa, un atto necessario per un affidamento senza gara. La vera firma sul documento avverrà tra un anno circa, nel 2021 quindi. «Adesso inizia la fase più delicata», aggiunge l'assessore Terzi. E la fase più delicata è rappresentata dalla stesura, in concreto, del contratto che "governerà" il rapporto tra la Regione e Trenord.

L'assessore regionale ai Trasporti, la bergamasca Claudia Terzi

«Proprio in questi giorni stiamo mettendo insieme una squadra di tecnici per lavorare sul contratto - continua la Terzi -. Sarà una full immersion di un anno. Più che un documento, sarà un libro. Ma vogliamo che nulla sia trascurato». È tra le pieghe del contratto, infatti, che si "nascondono" spesso i punti più critici di un rapporto così delicato com'è quello tra Regione e la società che andrà a gestire da qui ai prossimi dieci anni il servizio ferroviario lombardo, com'è noto il più sviluppato e utilizzato d'Italia.

Per ora, è difficile saperne qualcosa di più. Ma è ovvio che la speranza è che nel contratto si cerchi, in ogni modo, di tutelare al massimo i milioni di pendolari lombardi, negli ultimi anni vittime dei numerosi disagi e delle tante inefficienze di Trenord. Così come si spera che, con il nuovo contratto, Trenitalia decida finalmente di investire nella società di cui è socia al cinquanta per cento. I nuovi treni in arrivo, infatti, è bene ricordare che sono il risultato di un investimento interamente a carico di Regione Lombardia e pari a ben 1,6 miliardi di euro.

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