l'appello

Aiutiamo gli Alpini impegnati all'ospedale in Fiera: servono personale e macchinari

Attualmente sono una cinquantina i degenti lì ricoverati. Per i prossimi mesi di attività della struttura, però, sono necessari altri aiuti

Aiutiamo gli Alpini impegnati all'ospedale in Fiera: servono personale e macchinari
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Strumentazione, personale e volontari con qualsiasi tipo di professionalità, dall’elettricista al tecnico di laboratorio. È questo in estrema sintesi quello di cui ha bisogno l’ospedale degli Alpini allestito in meno di dieci giorni alla Fiera di Bergamo per poter continuare ad assistere e curare i malati che hanno contratto il Coronavirus.

Dall’ingresso dei primi pazienti, circa due settimane fa, già venti degenti sono stati dimessi e a oggi le persone assistite sono circa 50, di cui meno di cinque in rianimazione anche grazie all’utilizzo di terapie che consentono di ridurre l’aggravamento della malattia. «La sfida è quella di ampliare la presenza di sanitari, per poter ospitare un numero maggiore di pazienti se dovesse esserci necessità», ha sottolineato a L’Eco di Bergamo Sergio Rizzini, direttore generale Sanità degli Alpini e direttore dell’ospedale in Fiera.

Oltre al personale, è necessario l’acquisto di nuovi macchinari come respiratori, defibrillatori o dispositivi per le analisi radiologiche. Inoltre, serviranno i dispositivi di protezione con cui equipaggiare i volontari e il personale impegnato nella struttura. L’ospedale, infatti, rimarrà attivo ancora per diversi mesi per continuare a gestire l’emergenza sanitaria ancora in corso ed eventualmente affrontare una seconda ondata di contagi, attesa dagli esperti.

Questa attività ha però un costo; fino a oggi, le spese sono state sostenute in larga parte dall’Ana, ma ora c’è la necessità di fondi aggiuntivi. Ogni giorno, l’attività in ospedale impegna circa cento volontari tra operatori sanitari e addetti alla logistica, a cui si aggiunge il personale inviato dalla Protezione civile nazionale. Le penne nere si occupano della sorveglianza e del trasporto degli operatori, mentre la sanificazione dei locali è in mano a un’azienda convenzionata con l’ospedale di Bergamo.

Chi volesse sostenere l’ospedale in Fiera può inviare il proprio contributo a:

  • Fondazione Ana Onlus, Intesa San Paolo, fil.55000.
  • iban: IT76B0306909606100000100119.
  • causale: sostegno ospedale da campo Alpini Ana.
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