Aperti i casting per il reality Rai che si terrà all'ex Collegio Celana

Tutto è pronto per l'inizio della nuova vita dell'ex Collegio Celana, luogo storico dell'educazione bergamasca che nel giugno 2014, dopo quasi quattro secoli di onorata carriera, ha chiuso i battenti. Dalla metà di agosto, infatti, il complesso situato sui bei colli della Val San Martino, a Caprino, sarà il set di un nuovo reality show targato Magnolia, che andrà in onda in autunno su Rai2. Si chiamerà Il Collegio e riporterà un gruppo di adolescenti allergici alle regole, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, nel cuore degli Anni '60, quando la tecnologia era qualcosa di sconosciuto e l'educazione era decisamente meno soft rispetto a quella odierna.
Come sarà il programma. La trasmissione riprende il format francese Le pensionnat de Chavagnes, prodotto da Endemol (quella del Grande Fratello per intenderci) nel 2004, a sua volta adattato dall’inglese That’ll teach ‘em e già riproposto anche in Norvegia, Belgio, Olanda, Spagna e Germania. Lo show prevede un gruppo di adolescenti fra i 14 e i 17 anni che viene mandato in collegio e rispedito indietro nel tempo, precisamente nell’Italia degli Anni ’60. Niente piercing, tatuaggi, jeans, t-shirt e, soprattutto, smartphone, pc e social. In cambio riceveranno divise grigie, capelli corti e rigoroso rispetto della disciplina. Le ragazze (anche se in realtà, allora, al Celana non erano ammesse) saranno impegnate in economia domestica, cucito e cucina, mentre i ragazzi si faranno le ossa in falegnameria. Chi trasgredirà salterà la ricreazione e sarà costretto a fare le pulizie. A guidarli e istruirli, un gruppo di docenti.
I casting di Magnolia, si cercano prof e studenti. Le riprese si terranno dalla metà di agosto fino a metà di settembre, quando poi riapriranno le scuole vere. E proprio in questi giorni la Magnolia, sotto mentite spoglie e attraverso svariati canali web, ha lanciato i casting, invitando professori e genitori di ragazzi un po' ribelli a farsi avanti per partecipare al programma. Andando sul sito della casa di produzione, è possibile poi rinvenire i form da compilare per partecipare: «Insegnare è la tua missione? Rispetto delle regole e disciplina sono indispensabili all’interno della tua classe? Stiamo cercando insegnanti di lettere, latino, storia e geografia, matematica e fisica, scienze, educazione motoria, applicazioni tecniche, economia domestica e canto corale» recita il messaggio destinato a coloro che saranno poi scelti per vestire i panni degli educatori. Professori professionisti dunque, magari alle prese con la precarietà e gli stipendi risicati a cui, purtroppo, lo Stato italiano ha abituato gli insegnanti delle nostre scuole. Naturalmente c'è anche un form dedicato ai futuri alunni de Il Collegio: «Hai un figlio/a adolescente allergico alle regole, sempre al cellulare, intelligente ma con poca voglia di applicarsi? Vuoi fargli vivere un’esperienza tutta nuova ma con un tuffo nel passato? Fallo partecipare al nuovo programma per ragazzi/e 14-17 anni!».
Il rischio di altre polemiche. Casting che, come sottolinea TvBlog, arrivano proprio in un periodo storico particolare per gli insegnanti vista la recente riforma della Buona Scuola varata del Governo Renzi e invisa da buona parte dei professionisti di settore. Non è escluso che il programma si porti dietro una serie di accese polemiche, come già avvenuto in passato. Nel 2011, infatti, Mediaset aveva in cantiere un altro reality riguardante il mondo dell'insegnamento, ma alla fine tutto saltò. Il motivo furono le proteste del corpo docente dopo la messa in onda di uno spot che, a loro parere, sminuiva una professione tanto importante degradandola a «mero fenomeno da baraccone». Mediaset decise quindi di cancellare il programma e quando, un paio di anni più tardi, decise di riprovare a intraprendere quella strada con il programma La Scimmia, seppur con un battage mediatico decisamente meno potente, lo show si rivelò un flop. Ora la Rai sta facendo le cose un po' più sottotraccia, e l'unica polemica montata attorno a Il Collegio (almeno per ora) riguarda la location, ovvero il Celana. A scegliere l'ex collegio come sede del reality, infatti, è stata la Magnolia, casa di produzione fondata dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori e dall’attuale direttrice di Rai2 Ilaria Dallatana. Coincidenza strana secondo l’onorevole Maurizio Gasparri, che in tutto questo ci vede un «evidente conflitto d’interessi». Polemica finita presto nel dimenticatoio. E il Celana è pronto a diventare protagonista in tv.