Atalanta-Real, sarà denunciato il tifoso ferito da una bomba carta (che sta meglio)
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, è stato lui stesso a lanciare il grosso petardo, che però gli è quasi esploso tra le mani
La buona notizia è che il giovane rimasto ferito alla mano in seguito all’esplosione di una bomba carta sta meglio. Quella meno buona è che sarà denunciato dalla polizia proprio per aver fatto scoppiare la bomba durante il raduno non autorizzato fuori dallo stadio.
Le forze di polizia sono al lavoro anche per identificare gli altri tifosi che hanno sparato petardi o acceso fumogeni, in occasione della partita di Champions League tra Atalanta e Real Madrid. Mercoledì sera (24 febbraio) decine e decine di tifosi atalantini si erano assiepati lungo viale Giulio Cesare, ignorando il divieto di assembramento e gli appelli alla prudenza e al buonsenso dell’Ats e della società nerazzurra.
«Io capisco il tifo, ma assembrarsi a migliaia è semplicemente da irresponsabili – aveva commentato a caldo il sindaco Giorgio Gori -. Non era immaginabile che le forze dell’ordine, pure presenti, sciogliessero l’assembramento di migliaia di persone. A questo punto spero che fiocchino le sanzioni, forse l’unico modo per ribadire che le regole esistono per essere rispettate».
Erano circa le 19.30 quando il giovane, secondo quanto ricostruito dalla polizia, avrebbe lanciato lui stesso il grosso petardo, che però gli è scoppiato quasi tra le mani. Soccorso da altri tifosi che gli hanno avvolto la mano ferita in alcuni indumenti, è stato portato verso una postazione delle forze dell’ordine ed è stato chiamato il 118. I soccorritori hanno quindi portato in ambulanza il trentenne all’Humanitas Gavazzeni, struttura da cui è stato dimesso.