Ennesima aggressione

Autista di pullman picchiato da un gruppo di ragazzi senza biglietto a Sarnico

«Il primo del gruppo mi ha dato una testata, mentre un altro, o forse altri due, hanno iniziato a malmenarmi». Per lui naso rotto e vari ecchimosi

Autista di pullman picchiato da un gruppo di ragazzi senza biglietto a Sarnico
Pubblicato:
Aggiornato:

Il gruppetto era formato da una decina di ragazzi. Quando l'autista del pullman Arriva, all'altezza del municipio di Sarnico, ha chiesto loro il biglietto e gli ha impedito di salire sul mezzo senza averlo prima mostrato, due (forse tre) di loro lo hanno assalito. Il fatto è accaduto oggi, martedì 18 giugno, e a raccontarlo è il lavoratore stesso.

Finito in ospedale

«Il primo del gruppo mi ha dato una testata, mentre un altro, o forse altri due, hanno iniziato a picchiarmi. Quando sono caduto il gruppo si è dileguato, a eccezione di un ragazzo che, insieme a un passeggero del pullman, mi ha aiutato». L’autista è stato portato in Pronto soccorso a Iseo, dove gli è stata riscontrata la frattura non scomposta del setto nasale, varie ecchimosi sul volto e sull’orecchio. In ospedale gli sono stati riconosciuti sette giorni di prognosi, da valutare in un secondo tempo e prescritta una visita dall’otorino.

Mentre era ricoverato, l'uomo ha raccontato quanto accaduto ai Carabinieri, i quali pare abbiano già individuato almeno uno dei responsabili.

«Ennesima tragica aggressione»

Immediata la presa di posizione di Pasquale Salvatore, segretario generale del sindacato Fit Cisl Bergamo: «Ancora una volta una tragica aggressione a un autista. È semplicemente inaccettabile. Ci chiediamo dove siano le istituzioni e quali iniziative abbia messo in campo l'azienda Arriva per evitare a queste situazioni. A Bergamo c'è una vera e propria emorragia di autisti, sia per fattori economici, ma anche e soprattutto per questi motivi (mancano più di 100 autisti tra tutte le aziende del settore)».

«Il trasporto pubblico è un servizio essenziale ed è un diritto di tutti i cittadini poterne fruire i benefici - continua Salvatore -. Ci rammarica che questi episodi accadano ancora sulle tratte extraurbane. Ricordiamo l'autista mandato all'ospedale pochi mesi fa a Clusone e tanti altri episodi nemmeno denunciati a causa di possibili ritorsioni. Da tempo chiediamo un tavolo provinciale sulla sicurezza, congiunto con politica, aziende e forze dell'ordine, al fine di poter organizzare presidi mirati a tutela dei lavoratori e dell'utenza».

Commenti
Marino

Questi giovanotti devono essere condannati a pagare 50.000€ di risarcimento. Se non li hanno, si rovinano per i prossimi 10 anni mese per mese.

Enrico bonardi

Tutti ragazzi neri e maghrebini, di solito, non pagano mai niente, rubano pure nel supermercato. Fermare il bus e tutti a piedi, se non se ne occupano le forze dell ordine. Le famiglie se li tengano a casa propria

Massimo

Qualcuno mi spieghi perché è l'autista a dover controllare i biglietti. L'autista è pagato (miseramente) per guidare il pullman.

Massimo

Le compagnie di trasporto dovrebbero assumere degli energumeni a controllare i biglietti, Tipo quelli che fanno la guardia nei negozi di OrioCenter

Massimo

Di che nazionalità erano questi criminali?

Seguici sui nostri canali