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Black out per la neve, la Cisl contro Enel: «Servono investimenti e nuove assunzioni»

Alla base dei disagi nell'erogazione del servizio di corrente elettrica ci sarebbe una rete spesso obsoleta e organici inadeguati

Black out per la neve, la Cisl contro Enel: «Servono investimenti e nuove assunzioni»
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Rete elettrica spesso obsoleta e organici inadeguati. Sono queste, secondo la Cisl, le ragioni alla base dei disagi dovuti ai black out prolungati che hanno coinvolto diversi comuni delle Valli e della Bassa all’indomani dell’abbondante nevicata di lunedì scorso (28 dicembre).

Secondo il sindacato quanto accaduto rispecchia una situazione aziendale in Enel bisognosa di investimenti indirizzati a infrastrutture e nuove assunzioni. «Le ultime nevicate a cavallo del nuovo anno e i disagi nella fornitura dell’energia elettrica a famiglie e attività – sostiene Carlo Varinelli, Segretario generale Flaei Cisl Bergamo - evidenziano l’urgenza di investire per rinnovare la rete elettrica e per dare linfa vitale agli organici. In questi giorni il numero dei lavoratori chiamati a intervenire per i guasti segnalati è sottodimensionato rispetto alle richieste. Va da sè che in casi di emergenza i disagi diventino ingestibili non per cattiva volontà, bensì per carenze effettive».

Iniezioni di personale sono anche il presupposto per esercitare un’azione di manutenzione ordinaria in un contesto territoriale, come quello bergamasco, assai variegato. Il sindacato degli elettrici della Cisl Bergamo, infatti, anche sulla base degli ultimi eventi, ha fatto notare che i forti disagi e le interruzioni di energia elettrica non sono casi eccezionali. Questi ultimi accadono con preoccupante frequenza anche non in situazioni di grave emergenza.

«Bastano ordinarie perturbazioni – conclude Varinelli – per provocare interruzioni assai prolungate del servizio elettrico. Auspichiamo che il 2021 sia l’inizio di un nuovo percorso che Enel ha dichiarato di voler intraprendere con investimenti pari a 14 miliardi e organico aggiuntivo. Il rinnovamento è un passo non procrastinabile per una grande azienda come Enel, che offre un servizio essenziale per la comunità».

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