L'addio

Chi era l’alpinista di Almenno San Salvatore morto su una cascata di ghiaccio in Valtellina

Ex meccanico, era in pensione da appena tre mesi mesi. Lascia la moglie e un figlio

Chi era l’alpinista di Almenno San Salvatore morto su una cascata di ghiaccio in Valtellina
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Le cascate di ghiaccio erano la sua passione, ma ieri, mercoledì 12 gennaio, all’Alpe Pioda, in Valmasino (Sondrio) questa sua passione l’ha tradito. Ha perso la vita così Luigi Galizzi, 58 anni, pensionato che abitava ad Almenno San Salvatore, caduto per una ventina di metri.

L’alpinista abitava con la moglie Antonietta Roncalli e il figlio Daniele in via Alcide De Gasperi. Lascia nel dolore anche la mamma Tina e la sorella Emilia. Era andato in pensione tre mesi fa, dopo aver lavorato per tanti anni come operaio in un’officina meccanica di Almenno San Bartolomeo.

Oltre alla montagna, Galizzi amava la caccia: faceva parte del Consiglio direttivo della sezione caccia di Almenno San Salvatore. Il funerale sarà celebrato nei prossimi giorni: la data non è ancora stata fissata.

Da molti anni faceva anche parte del gruppo Gamass - Gruppo amici del la montagna Almenno San Salvatore, associazione nata nel 1989. Nella stessa zona dove ieri si è verificato l’incidente era scomparsa anche un’amica del Gamass, Marina Moreschi. Galizzi era un vero esperto della montagna: andava spesso anche sulle Dolomiti, e aveva anche scalato qualche Quattromila.

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