Cinque notizie che non lo erano Tipo i manteros spariti dalla Rambla

1) I venditori ambulanti spariti dalla Rambla prima dell'attentato
#UnTaxistaMarroquí se llevó a todos los manteros un minuto antes. pic.twitter.com/IcoEMC22ld
— Miquele Andolini (@miqueleandolini) 18 agosto 2017
Il clamore causato da un attentato è spesso un'occasione per diffondere teorie complottiste e bufale, e anche l'attacco avvenuto a Barcellona non ha fatto eccezione. In Spagna e poi in Italia si è diffusa sui social la notizia che, misteriosamente, tutti i venditori ambulanti che abitualmente lavorano sulla Rambla sarebbero spariti poche ore prima della strage. I venditori, secondo quanto scritto, sarebbero stati a conoscenza dei programmi dei jihadisti e avrebbero evitato la zona. La bufala ha attirato anche volti noti dello spettacolo, che l'hanno condivisa aumentandone la visibilità. La fotografia mostrata a sostegno di questa tesi però risale a prima dell'applicazione di misure piuttosto aspre da parte della polizia locale proprio per limitare il fenomeno dell'abusivismo nel centro città.
2) Le pannocchie che diventano pop-corn a causa del caldo
Il caldo di quest'estate ha fatto soffrire milioni di italiani, soprattutto quelli che durante i picchi di temperatura erano ancora in città. Il caldo avrebbe raggiunto nuovi record, mostrando fenomeni incredibili mai accaduti prima, come mostrato in un video diventato virale nelle scorse settimane. Le immagini riprese da un contadino mostrerebbero addirittura alcune pannocchie che, a causa del sole cocente, avrebbero prodotto spontaneamente dei pop-corn. Il video è finito anche sull'Eco di Bergamo, che però ha correttamente spiegato che tale fenomeno è impossibile e che si tratta quindi di una bufala. La temperatura per trasformare un chicco di mais in un pop-corn deve infatti superare i 180 gradi, un picco di calore decisamente eccessivo per essere vero.
3) Alitalia sta offrendo biglietti in regalo
I viaggiatori in questi anni sono diventati sempre più scaltri nel cogliere le offerte più convenienti, spesso proposte all'ultima ora ma con sostanziosi sconti. Quest'anno in molti si sono interessati a quella che sembrava un'imperdibile promozione di Alitalia, che, secondo quanto diffuso sui social, avrebbe messo in palio alcuni biglietti in regalo, per festeggiare il proprio anniversario. La promozione però è falsa, per parteciparvi si è costretti a mettere mi piace a una pagina Facebook e condividerla sulla propria bacheca, un meccanismo noto per raccogliere like. È sconsigliato seguire la procedura perché, oltre a un like ad una pagina indesiderata, è possibile che vengano in qualche modo sottratti dei dati sensibili tramite qualche malware.
4) Gli alberi che prendono fuoco in Kuwait
Il caldo record, oltre a causare imprevisti nelle coltivazioni di mais, avrebbero causato provocato problemi in Kuwait, dove le palme starebbero prendendo fuoco spontaneamente. In un video diffuso sul web è stata mostrata una palma in fiamme. A determinare questo incidente sarebbe stata l'incredibile temperatura registrata di 62 gradi Celsius. La massima mai registrata sulla terra è però di 56,7 gradi e infatti si trattava di una bufala. La palma avrebbe preso fuoco a causa di un fulmine durante un violento temporale e il filmato non sarebbe nemmeno stato girato in Kuwait ma in Arabia Saudita.
5) Laura Boldrini su Sarahah
Buongiorno amici, stamane mi sono decisa di fare questo esperimento, girano voci che molti italiani sono innamorati di me, vediamo che succede.
Pubblicato da Laura BoIdrini su Martedì 15 agosto 2017
L'applicazione Sarahah è diventata molto popolare e ha subito attirato l'attenzione dei media. Si tratta di un'app creata per poter lasciare commenti completamente anonimi a una specifica persona. Il suo fine dichiarato è di poter contare su giudizi del tutto onesti, in molti però si sono chiesti se il totale anonimato non possa sfociare in insulti e fenomeni di bullismo. Anche la Presidente della Camera, Laura Boldrini, avrebbe deciso sottoporsi al giudizio degli italiani iscrivendosi a questa sorta di esperimento, pubblicando un post su Facebook. La scelta ha causato una pioggia di critiche, ma a scrivere il post non è stata la Boldrini, vittima preferita dei creatori di bufale, quanto un account fasullo creato per l'evenienza. La pagina non ha la classica spunta blu, riservata agli account verificati, ed è classificata come "blog personale" invece che come "personaggio politico", come specificato nella vera pagina della Presidente della Camera.