Operazioni in corso

Continua la "guerra" dei carabinieri a baby gang e spaccio tra Treviglio e Cividate

Nella Bassa controllati altri settecento giovani: in poche settimane, oltre 4.500 identificazioni. Continuano poi le operazioni di bonifica nel boschetto dietro la stazione di Calcio

Continua la "guerra" dei carabinieri a baby gang e spaccio tra Treviglio e Cividate
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È ormai da diverse settimane che i carabinieri del Comando provinciale di Bergamo hanno dichiarato "guerra" alle bande giovanili che, soprattutto nella Bassa, da diverso tempo creano problemi di piccola (ma non solo) criminalità.

Già più di 4.500 giovani controllati

Anche tra l'8 e il 15 aprile, infatti, i militari hanno continuato la loro attività di monitoraggio e prevenzione, controllando altri settecento giovanissimi. Di questi, una cinquantina sono stati identificati a Treviglio dalle 21 di sabato (13 aprile) fino alle prime ore del mattino di domenica, in un orario ritenuto dai carabinieri sensibile. Le identificazioni sono avvenute nel centro storico, nei pressi della stazione ferroviaria e in altri luoghi ritenuti di interesse operativo.

Il servizio ha previsto il massiccio impiego di carabinieri in uniforme e auto, ma anche l’utilizzo della “Stazione mobile”, che ha il compito di raccogliere ogni elemento di carattere info-investigativo per il contrasto dei reati a opera di quei giovani.

Questo tipo di attività di controllo, avviato ormai alcune settimane fa su oltre 50 Comuni della Bassa e che proseguiranno anche nei prossimi giorni, hanno al momento registrato complessivamente circa 4.500 giovani sottoposti a controllo.

L'operazione a Cividate

Parallelamente, proseguono anche i lavori di bonifica del boschetto nei pressi della stazione di Cividate, che hanno avuto inizio la mattina dell’8 aprile. In questo caso, i carabinieri stanno operando con la collaborazione della società Rfi, proprietaria dell’area, del Comune di Cividate al Piano e degli operatori del parco regionale Oglio Nord. L'obiettivo dell'intervento è quello di non rendere più fruibile l’area da spacciatori e malintenzionati, a maggior ragione dopo i recenti casi di cronaca che hanno fatto ipotizzare l'esistenza di una "guerra" tra bande criminali per il controllo della piazza di spaccio.

Commenti
Andrea

Ma di chi sono figli sto personaggi?

Paolo Villa

Molto bene , quando ci sono più controlli delle forze dell'ordine i cittadini onesti si sentono meglio, bravi continuate così.

Massimo

Dovrebbero mettere in campo gli accalappiacani

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