Rassegna stampa nerazzurra

Che cosa hanno detto i giornalisti dopo la sconfitta per 2-3 col Torino

Che cosa hanno detto i giornalisti dopo la sconfitta per 2-3 col Torino
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Se con la Spal la rimonta era andata a buon fine, con il Torino non si può dire lo stesso. Ai nerazzurri infatti non basta la doppietta di Zapata (che aveva siglato il momentaneo 2-1): stavolta il ribaltone lo fanno i granata, come evidenziato nella prima pagina di Tuttosport, che all’interno sottolinea comunque la buona prova della Dea. «Ribaltata una grande Dea», dice il quotidiano torinese, e annuncia l’arrivo del difensore danese Kjaer al posto di Skrtel, che rescinderà il proprio contratto.

 

 

Tuttomercatoweb centra invece il proprio editoriale sulla striscia positiva dell’Atalanta, che si ferma a quota 14 («L’Atalanta si ferma a quattordici: non perdeva da febbraio, da Toro a Toro»), ricordando come l’ultima battuta d’arresto sia arrivata ancora contro la formazione allenata da Walter Mazzarri. Elogi per il gioco dell’Atalanta anche nella telecronaca di Dazn con il commento tecnico affidato a Dario Marcolin, il quale evidenzia l’idea di gioco dei nerazzurri ma si sofferma anche sulla marcatura inadeguata in occasione delle palle inattive. Errori che hanno permesso al Torino di realizzare due reti. Anche Il Giorno punta il dito sulla «Maledizione granata» che colpisce la Dea, sottolineando come il Toro riesca a mettere in difficoltà con continuità gli uomini di Gasperini, mentre CalcioAtalanta critica duramente Toloi e Hateboer, rei di aver commesso gravi errori durante i novanta minuti giocati in quel di Parma. La Gazzetta dello sport tuona invece con un «Impresa Torino contro l’Atalanta» in prima pagina, esaltando la prova di Sirigu, portiere granata capace di parare di tutto e di più. Poco spazio sul Corriere dello Sport, con il servizio di Alfredo Pedullà intitolato «Zapata super: doppietta, ma il Toro passa con Izzo».

 

 

«Corrida, Atalanta incornata» è invece la scelta de L’Eco di Bergamo che apre con la battaglia fra Atalanta e Torino e si sofferma sugli sprechi in casa nerazzurra che hanno portato a una squadra pazza, ma questa volta al contrario. Dall’Inghilterra invece sono arrivate parole al miele da parte di Pep Guardiola, che ha ammesso di non aver ancora visto una partita dell’Atalanta (come di Shakhtar Donetsk e Dinamo Zagabra, le altre avversarie del girone di Champions di Citizens e nerazzurri), ma di conoscere Gian Piero Gasperini, come affermato poi dallo stesso tecnico nella conferenza pre-Toro, e di essere informato sul fatto che l’Atalanta ha disputato una stagione incredibile l'anno scorso.

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