La battaglia del Carroccio

Ricordate le panchine "anti-clochard" in viale Papa Giovanni? La Lega propone di rimetterle

I consiglieri leghisti hanno depositato a Palazzo Frizzoni un ordine del giorno: «La Galleria Fanzago e l’area circostante le zone più problematiche». Quelle "sedute" erano state installate dalla Giunta Tentorio, Gori le rimosse appena eletto

Ricordate le panchine "anti-clochard" in viale Papa Giovanni? La Lega propone di rimetterle
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Non si ferma la battaglia della Lega per denunciare e porre un freno alla situazione di degrado che interessa Viale Papa Giovanni e le sue immediate vicinanze. Una condizione che, secondo residenti e commercianti, è diventata insostenibile.

Per questa ragione, dopo le segnalazioni e le interpellanze depositate nelle scorse settimane a Palazzo Frizzoni, i consiglieri del Carroccio hanno presentato oggi (venerdì 31 luglio) un ordine del giorno, con primo firmatario Alessandro Carrara, nel quale chiedono all’Amministrazione di ripristinare le panchine anti-bivacco che tanto fecero discutere durante la campagna elettorale cittadina del 2014 e di incrementare i controlli delle forze dell’ordine sul viale attraverso un presidio costante della Polizia locale. «La Galleria Fanzago e l’area circostante risultano essere le zone più problematiche, come riportato anche da segnalazioni di diversi cittadini e commercianti - sottolinea il gruppo consiliare leghista -. Diversi residenti chiedono addirittura l’eliminazione delle panchine per non subire fenomeni di degrado e assistere a episodi di assembramenti incontrollati».

Degrado in viale Papa Giovanni

Le tanto famose (quanto chiacchierate e contestate) panchine dotate di una barra metallica al centro della seduta, per evitare che venissero utilizzate come “letto” dai senzatetto, erano state installate per la prima volta durante l’amministrazione Tentorio dall’allora assessore Massimo Bandera. Fu l'attuale sindaco Gori a eliminarle non appena eletto. «Le panchine del viale sono usate come ricovero dai senzatetto e utilizzate come punto di incontro da spacciatori e delinquenti - conclude la Lega -. Al contrario dovrebbero essere i cittadini e i turisti a goderne per consumare i prodotti acquistati nei negozi del Viale, per osservare in tranquillità il panorama cittadino o per sostare all’ombra. Inoltre, a causa delle cattive frequentazioni l’offerta commerciale del viale sta progressivamente diminuendo, lo dimostrano le 13 chiusure nel corso dell’ultimo anno che non verranno rimpiazzate».

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