Furti

Denunciati due presunti autori delle spaccate dei "maranza" in centro

Si tratta di un cittadino marocchino, già arrestato per un episodio simile in via Sant'Alessandro, e di un rumeno. Filmati dalle telecamere

Denunciati due presunti autori delle spaccate dei "maranza" in centro
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Le cosiddette "spaccate dei maranza", che hanno preso di mira vari negozi di Bergamo tra giovedì 7 e domenica 10 marzo, avevano interessato le vie Mai, Tasso e Piazza Sant'Anna. Dopo diversi giorni di indagini e l'analisi dei filmati di videosorveglianza, oggi (mercoledì 20 marzo) si è arrivati all'identificazione dei presunti responsabili di alcuni di questi episodi: si tratta di due giovani stranieri, pregiudicati e senza fissa dimora.

Denunciati due stranieri

La Squadra mobile della Questura ha infatti denunciato per furto e danneggiamento B.Y., marocchino classe 1998, irregolare sul territorio nazionale. Per gli agenti, avrebbe rubato all'erboristeria di via Tasso e provocato danni per entrare in un negozio di informatica in via Broseta. Il soggetto era stato peraltro arrestato già lo scorso 9 marzo per furto aggravato, colto in flagranza dopo aver cercato di rubare in un negozio d'abbigliamento in via Sant'Alessandro.

Portato in quell'occasione a processo per direttissima, aveva detto al giudice di essere ubriaco quando aveva compiuto il gesto ed aveva chiesto scusa. Ad attenderlo, un'udienza il 19 aprile per la sentenza rispetto a quest'episodio. L'altro presunto ladro è invece C.A., rumeno classe 1991, accusato del colpo a un negozio di fiori in Piazza Sant'Anna.

Uno dei ladri ripreso dalle telecamere

Usate pietre e aste di ferro

Entrambi i denunciati hanno alle spalle reati specifici e, in tutte le circostanze, hanno preso il denaro tenuto in fondo cassa dagli esercenti. Per entrare nei locali, hanno utilizzato pietre per infrangere le vetrine, oppure delle aste di ferro per forzare gli ingressi.

La polizia sta effettuando ulteriori accertamenti, per capire se c'entrino anche con diversi altri casi avvenuti in città nello stesso periodo.

Commenti
Massimo

Che schifo. La misura è colma

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