Fine dell'incubo

Dopo 80 ore nell'Abisso Bueno Fonteno, Ottavia Piana è tornata a vedere le stelle: i video del salvataggio

Alle 3.10 di oggi (18 dicembre), la speleologa 32enne è tornata in superficie. Le operazioni si sono concluse con 24 ore di anticipo rispetto alle attese. La donna è stata ricoverata al Papa Giovanni

Pubblicato:
Aggiornato:

È stato un intervento complesso, delicato, lunghissimo, conclusosi alle 3.10 di oggi (mercoledì 18 dicembre): Ottavia Piana, la speleologa di 32 anni che dalla sera di sabato si trovava bloccata nell'Abisso Bueno Fonteno in seguito a una caduta di circa cinque metri che le ha provocato diverse fratture, è finalmente in salvo.

Nel luglio dell'anno scorso, la donna fu vittima di un incidente simile nello stesso posto. In quel caso, però, riportò ferite più lievi e ci vollero "solo" due giorni per riportarla in superficie.

24 ore di anticipo

A dispetto di quanto era stato detto negli ultimi giorni e nelle ultime ore, le operazioni di salvataggio si sono concluse con un anticipo di circa 24 ore sulla tabella di marcia prevista. Questo perché l'ultimo tratto di grotta è stato fortunatamente percorso molto più velocemente rispetto a un anno fa - quando ci vollero 12 ore solo per lui - grazie alle operazioni di decostruzione degli spazi avvenuti in precedenza e perché si sono evitate continue e lunghe pause per fare riposare Piana (ovviamente con il parere positivo dei medici).

Ricoverata al Papa Giovanni

È intorno alle due di notte che si è capito che la conclusione della vicenda era ormai vicina. Al campo base allestito dai soccorritori (si parla di ben 159 membri del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico di tredici regioni) è salita l'adrenalina e l'entusiasmo e, alle 3, in cielo si è visto l'elisoccorso chiamato da Sondrio e che ha poi accolto Piana una volta tornata in superficie. Sul posto arrivano anche i familiari della 32enne.

Come racconta L'Eco di Bergamo, una volta tornati in superficie i soccorritori hanno spiegato di come sia stata Piana a incoraggiarli negli ultimi metri della risalita, nonostante le sue energie fossero al lumicino a causa dei traumi riportati a vertebre e costole e alle fratture a ossa facciali e a un ginocchio. Alle 4, Piana è arrivata - in elicottero - all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è ricoverata. Parallelamente, tra i soccorritori è scattata la festa.

Commenti
Diego

Sig Francesco quindi la signora lavora per un ente privato? Governativo?

Luca

Un GRAZIE enorme ai soccorritori . È stata una prova difficilissima e l' avete superata . Bravissimi . In merito alle critiche sulla speleologa , non entro in merito perché fosse li e su come è successo . Dico solo che si spendono miliardi di euro , di soldi pubblici per gente che non ha mai versato un euro all' Inps e quindi era il minimo salvarla , ma stiamo scherzando ? GRAZIE .

Ansu

Non c'è due senza tre ? Haahah....

Francesco Giuseppe

Vi rendete conto che questa donna coraggiosa stava facendo una spedizione insieme ad altri per mappare l'interno delle grotte? Compito importante per capire anche il percorso delle acque sotterranee, che potrebbero provocare frane e smottamenti in superficie? non era lì solo per passione.

Diego

Speriamo almeno che le spese siano coperte da assicurazione...

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali