Due dei tre preti no-vax di Ambivere, Mapello e Valtrighe sono positivi al Covid
A ottobre avevano promosso un fondo per pagare i tamponi a chi non voleva vaccinarsi e diffuso un opuscolo tra i parrocchiani contenente tesi negazioniste
Sono risultati positivi al Covid due dei tre sacerdoti bergamaschi no-vax che a ottobre avevano promosso l’istituzione di un “fondo di solidarietà” per pagare i tamponi a chi non voleva vaccinarsi e diffuso un opuscolo tra i parrocchiani di Mapello, Ambivere e Valtrighe contenente tesi negazioniste.
La notizia della positività di don Emanuele Personeni, sacerdote di Ambivere, e di don Alessandro Nava, di Mapello, è stata diffusa questa mattina (25 gennaio) da BergamoNews; i sacerdoti, pur contagiati, non avrebbero sviluppato sintomi gravi della malattia.
I due preti, insieme a don Andrea Testa erano balzati agli onori delle cronache per aver firmato un libretto dal titolo “Covid-19 i conti non tornano”. Una pubblicazione che aveva spaccato la comunità dell’Isola bergamasca e dalla quale la Diocesi, dopo qualche giorno, aveva preso le distanze, ribadendo la propria linea pro-vax.
I comportamenti e le tesi dei tre preti erano state duramente contestate anche dai sindaci di Mapello e Ambivere, Alessandra Locatelli e Silvano Donadoni. Quest’ultimo, che è anche un medico, a margine del concerto di Natale in chiesa aveva deciso di lanciare loro un appello, chiedendo di ritrattare pubblicamente le proprie tesi antiscientifiche.
Il Comune di Ambivere, inoltre, aveva approvato un ordine del giorno in cui, oltre a contrastare la diffusione di notizie false sui vaccini e la loro efficacia, si chiedeva di «deprecare e censurare l’invasione di campo nella salute pubblica di soggetti privi di specifica professionalità, ma purtroppo dotati di autorevolezza e credito presso ampie fasce della popolazione».