Fabio Molinari, ex provveditore di Sondrio, non è più ai domiciliari e tornerà a insegnare
L'arresto è dello scorso inizio ottobre con le accuse di concussione, induzione indebita, peculato e turbata libertà degli incanti
Dagli arresti domiciliari era passato per qualche giorno all'obbligo di dimora, ma ora le misure cautelari nei confronti dell'ex dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale di Sondrio, il bergamasco Fabio Molinari, sono state tutte revocate.
L'arresto era avvenuto a inizio ottobre come conseguenza dell’indagine comunicata il 18 giugno scorso dopo una segnalazione riguardante irregolarità nelle nomine di alcuni docenti.
Tornare a insegnare
Come riporta PrimaLaValtelina, a confermare la notizia sarebbe stato lo stesso ex provveditore, che nella giornata di ieri, giovedì 26 gennaio, avrebbe scritto a diversi amici raccontando loro della revoca delle misure cautelari e aggiungendo che presto tornerà a insegnare.
I reati ipotizzati
A suo carico, la Procura aveva ipotizzato diversi reati: concussione, induzione indebita, peculato e turbata libertà degli incanti, con un quadro d'indagine che aveva portato in un primo momento alle misure cautelari. Da Ottobre quindi Molinari si trovava agli arresti domiciliari, ma negli ultimi giorni era passato alla misura più blanda dell'obbligo di dimora.
Il caso in breve
Inizialmente, il dirigente si era dichiarato estraneo a ogni addebito. Poi, a luglio, dopo le perquisizioni della Guardia di Finanza alla sede del Provveditorato e ad alcune scuole, aveva declinato l'invito della Procura a spiegare la propria posizione. Il suo silenzio è continuato durante gli interrogatori, mentre l’inchiesta del procuratore Piero Basilione è andata avanti. Attualmente, lo stato dei procedimenti è tale che non si sono più i presupposti per l'applicazione delle misure cautelari prese a ottobre.