Femminicidio di Cologno, chiesta l'assoluzione dell'imputato per infermità mentale
Il 46enne nigeriano Aimiose Osarumwense potrebbe passare i prossimi 25 anni in una Rems per la sua pericolosità sociale
Sia l'accusa che la difesa hanno chiesto l'assoluzione per Aimiose Osarumwense, il nigeriano di 46 anni che il 28 marzo scorso uccise a coltellate la compagna Joy Omoragbon a Cologno al Serio.
La motivazione, come riportato oggi (mercoledì 15 gennaio) dal Corriere Bergamo, è l'incapacità di intendere e di volere al momento dei fatti, in quanto l'arrestato, che attualmente si trova nella Rems di Castiglione delle Stiviere, soffre di problemi mentali da anni e avrebbe colpito la donna in un momento di delirio.
L'omicidio dopo anni di disagio
L'omicidio avvenne dopo una lite nell'appartamento di una corte in paese in via Donizetti 19, dove la coppia abitava, e le ferite inflitte alla vittima furono all'addome e al torace. Nel 2013, l'uomo l'aveva già minacciata con un coltello ed era stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio, poi aveva iniziato a prendere dei farmaci, fino alla perdita del lavoro a fine 2023, quando smise di assumerli e la situazione precipitò ancora.
Socialmente pericoloso
Il dottor Massimo Biza, nella sua perizia, ha stabilito che è socialmente pericoloso. Stamattina la pm Laura Cocucci ha inoltre chiesto alla Corte d'assise che rimanga nella Rems per 25 anni, ma l'avvocato Francesco Pierotti ha domandato di ridurli a dieci e in seguito, nel caso, sulla base di relazioni psichiatriche il Tribunale di sorveglianza potrà decidere di prolungare la sua permanenza in struttura.
Per la sentenza si dovrà aspettare il prossimo 26 febbraio.
Attenzione a questi personaggi , già in passato non sono stati condannati alla galera per delitti simili e poi li hanno ripetuti.