Il nuovo centro città

Fioriranno i ciliegi davanti a Palazzo Frizzoni: ecco le immagini del terzo lotto

In piazza Matteotti spariranno le auto e ci saranno nuove aree verdi. Sulla facciata del Donizetti scritte e citazioni dedicate al grande compositore

Fioriranno i ciliegi davanti a Palazzo Frizzoni: ecco le immagini del terzo lotto
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di Ennio Mauri

Un filare di ciliegi davanti a Palazzo Frizzoni. Prende forma anche il progetto per il terzo lotto d’intervento sul centro di città bassa, ovvero la parte che riguarda piazza Matteotti. Il team di progettisti “Flanerie” capitanato da Mariola Peretti ha pensato a questi alberi da frutto per cingere la piazza davanti al Comune: spariranno le auto (attualmente sono diciassette i parcheggi blu) e lasceranno il posto a nuove aree verdi e alberature.

Alla fine del cantiere, saranno quattromila i metri quadrati in più di verde nel centro città, con un nuovo assetto viabilistico per raggiungere il parcheggio interrato di via Sant’Orsola. La richiesta della Lega di realizzare un parcheggio interrato davanti al Teatro è irricevibile, da un punto di vista urbanistico, secondo la Giunta, che tira dritto verso l’idea di un centro più vivibile a piedi e, per questo, più attrattivo. Un’idea che sembra sia piaciuta ai commercianti, i quali però hanno raccomandato celerità nell’esecuzione dei lavori.

Tutto dovrebbe venire completato tra il marzo e l’aprile del 2023: c’è la Capitale della Cultura in ballo e arrivare in primavera con i cantieri aperti nel cuore della Città Bassa non s’ha da fare.

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Con questo terzo lotto prende corpo la revisione del centro di Bergamo, progettato da Marcello Piacentini cento anni fa, che partecipò al concorso indetto dal Comune per contrastare il declino dell’area dovuto alla crisi dell’antica Fiera. Queste opere rappresentano il primo intervento organico per riqualificare e un certo senso “svecchiare” questo spazio collegando il gusto contemporaneo con il progetto di quegli anni. L’Amministrazione è comunque al lavoro per cercare, accanto alla revisione estetica, di cogliere delle nuove funzioni per l’area centrale della città. Nuove funzioni sulle quali è in corso un dibattito trentennale.

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