La sua generosità proseguirà anche dopo la morte: donate le cornee di Giancarlo Carizzoni
Il 56enne di Castro ha perso la vita mercoledì 11 maggio folgorato mentre lavorava alle acciaierie Beltrame di Vicenza
In vita aveva sempre donato il suo tempo alla parrocchia e alla comunità: un vulcano di idee, quando c'era lui i programmi liturgici erano subito fatti. Ora la sua generosità proseguirà anche dopo la morte e le sue cornee aiuteranno malati in difficoltà. È l'epilogo che rincuora nella tragedia, quella di Giancarlo Carizzoni, residente a Castro e folgorato mentre lavorava alle acciaierie Beltrame di Vicenza.
56 anni, Carizzoni era dipendente della ditta Euromec di Berzo Inferiore, in Valle Camonica, specializzata nello sviluppo e nella manutenzione di impianti industriali. Lo scorso mercoledì (11 maggio) alle 16.30 la tragedia: durante la movimentazione di materiale impiantistico, le funi di una gru guidata da un operaio di una ditta terza hanno toccato accidentalmente i cavi di media tensione.
Il 56 enne, come riporta L'Eco di Bergamo, in quel momento stava manipolando il carico per indirizzarlo nel corretto punto di appoggio. La scarica elettrica generata dal contatto con i fili non gli ha purtroppo lasciato scampo. I medici del San Bortolo di Vicenza hanno onorato il suo volere: Carizzoni era infatti donatore di organi e le sue cornee - rimaste intatte nonostante la scarica elettrica - sono state prelevate e verranno donate.
L'uomo viveva a Castro con la moglie, Rossana Gallizioli, e i due figli di 18 e 12 anni. Molto attivo in parrocchia, era un esempio di bontà anche per amici e parenti, che si sono ora stretti attorno al dolore della famiglia. La data dei funerali non è ancora stata fissata: sono infatti in corso le indagini della Procura di Vicenza, perciò la salma dovrà restare a disposizione dell'autorità giudiziaria.