Il decreto attuativo

Gli esami sono sempre sotto esame Ora cambia quello di terza media

Gli esami sono sempre sotto esame Ora cambia quello di terza media
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Nella scuola italiana gli esami sono sempre sotto esame. Dopo gli infiniti cambiamenti apportati alla maturità, ora la rivoluzione tocca alla prova che conclude i tre anni di scuola media. La ministra ha firmato il decreto attuativo previsto dalla riforma della Buona Scuola e che muterà completamente le regole della prova che ogni anno coinvolge mezzo milione di ragazzi. È una svolta che effettivamente rende l’esame più agile e più moderno. Oggi ha dimensioni esagerare con sei prove scritte e un colloquio finale; dal prossimo anno scolastico sarà più leggero. L’esame, di fatto, dava troppo peso alle prove di giugno mentre non teneva abbastanza in considerazione il percorso dello studente nei tre anni di scuola superiore di primo grado (che è il nome tecnico della scuola media).

 

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L'Invalsi. La prima rivoluzione riguarda l’Invalsi, la prova nazionale che certifica le competenze e che, di rimando, diventa anche una valutazione per le scuole stesse. Sino ad oggi era parte dell’esame. Invece verrà anticipata ad aprile e il suo superamento sarà requisito indispensabile per l’ammissione all’esame che conclude il percorso della formazione primaria. L’Invalsi è una prova che negli anni ha acquisito sempre più importanza (anche alle elementari i bambini ne hanno due; la seconda prevederà d’ora in poi anche una prima prova di inglese). Per l’Invalsi di terza media verrà introdotta una prova di inglese standardizzata, che si aggiungerà a quelle di italiano e di matematica e che servirà per certificare le abilità di comprensione e uso della lingua inglese in linea con il Quadro Comune di Riferimento Europeo. Inoltre l’Invalsi sarà trasformato in un test completamente online.

Le prove scritte. Nel nuovo esame le prove scritte sono state asciugate a tre, profondamente cambiate. Innanzitutto italiano: verranno proposte tre tracce, che il ragazzo dovrà scegliere. Una con un testo narrativo o descrittivo come spunto, un secondo argomentativo per sollecitare lo studente a riflessioni personali, e infine un terzo letterario o scientifico a seconda degli anni. La seconda prova resta naturalmente quella di matematica, con poche variazioni:altre al problema ci saranno quesiti con risposta aperta e potrebbe essere possibile l’introduzione anche di semplici questioni di informatica. Grande peso assume la terza prova, quella in lingua straniera.

 

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Sarà una prova unica per le due lingue che i ragazzi hanno studiato, mentre per l’inglese verrà richiesto un livello di comprensione A2, per la seconda lingua ci accontenta di un A1. Per la prova i ragazzi devono affrontare un questionario sulla comprensione di un testo a risposte sia chiuse che aperte e dovranno completare un testo da cui sono state omesse alcune parole.

Aboliti tesina e 6 in condotta. Infine c’è l’orale, nella forma di un colloquio per valutare il livello di acquisizione delle conoscenze. Abolita la tesina. Viene introdotta in compenso la lode, per i ragazzi che arrivano con un voto eccellente all’esame e che si confermano nella prova. Abolito il 6 in condotta che portava alla non ammissione. Nel caso che un ragazzo abbia ricevuto sanzioni disciplinari o che abbia frequentato meno dei tre quarti delle ore è il Consiglio di classe a decidere l’eventuale esclusione dall’esame.

Si comincia da quest’anno. Per il test Invalsi c’è già un range di date: i presidi dovranno fissarle tra il 4 e il 21 aprile.

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